Bari, School bonus: credito d’imposta al 65% per chi effettua donazioni in favore degli istituti scolastici

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Romano: “Chiediamo a ogni cittadino di adottare un pezzo della sua scuola”

logo BariBARI – Da pochi giorni è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la nuova misura di sostegno alle scuole pubbliche e paritarie con l’obiettivo di coinvolgere soggetti privati, imprese e singoli cittadini nella cura degli istituti scolastici. Si tratta di una nuova forma di credito d’imposta che permetterà a qualunque cittadino di dare il proprio contributo al miglioramento delle scuole attraverso una donazione che potrà essere detratta, in sede di dichiarazione dei redditi, con un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate.

Le donazioni possono essere destinate alla realizzazione di nuove strutture scolastiche, alla manutenzione e al potenziamento di quelle esistenti e al sostegno ad interventi tesi a favorire o sviluppare progetti di alternanza scuola-lavoro che abbiano una ricaduta occupazionale per i giovani che frequentano la scuola.

Noi stiamo facendo la nostra parte sul fronte della manutenzione scolastica – spiega l’assessora Paola Romano -. Nel piano triennale delle opere pubbliche, per l’annualità in corso, abbiamo previsto circa 18 milioni di lavori per ristrutturare o ampliare le nostre scuole. Dall’inizio dell’anno abbiamo avviato la riqualificazione di due plessi scolastici, a Carbonara e a San Girolamo, che diventeranno due asili nido, mentre a Palese stiamo costruendo un’intera scuola materna. Siamo però convinti che si possa fare ancora di più, soprattutto per migliorare la qualità della vita dei bambini e dei ragazzi. Ad esempio crediamo che tutte le scuole materne debbano avere al loro interno dei giochi per bambini, scivoli altalene e giostre a molla, e che tutti gli istituti debbano avere palestre attrezzate che permettano agli studenti di coltivare l’educazione allo sport e scoprire i propri talenti sperimentando anche nuove discipline. Ci piacerebbe che le imprese del territorio investissero nella formazione dei nostri studenti finanziando l’allestimento di laboratori tecnici o scientifici per aiutare i progetti di alternanza scuola-lavoro. Avvieremo un percorso con le scuole e con gli operatori per stilare un elenco delle esigenze, dalle più grandi alle più piccole, per coinvolgere le imprese o i singoli cittadini nelle donazioni utili a realizzarle. Vogliamo proporre una sorta di adozione, in fondo ognuno di noi è legato alle scuole che ha frequentato o che magari oggi frequentano i suoi figli, stimolando un rapporto di condivisione della responsabilità del percorso educativo dei nostri ragazzi, grandi e piccoli. In queste ore ci stiamo già attivando attraverso le associazioni di categoria che diffonderanno tra i loro associati la call della misura, fiduciosi di raccogliere già in questi mesi estivi le prime proposte di donazione”.