BARI – La giunta ha approvato questa mattina le delibere relative ai servizi del trasporto e della refezione scolastici per l’anno 2020/2021.
Entrambi i servizi dovranno essere adeguati all’effettiva organizzazione scolastica; pertanto potrebbero subire delle variazioni in conseguenza dell’applicazione delle prescrizioni necessarie per il contenimento dell’emergenza sanitaria da covid-19.
Le tariffe, rimaste inalterate rispetto allo scorso anno, saranno applicate in base all’ISEE delle famiglie degli studenti.
Per quanto riguarda il trasporto, le tariffe prevedono le seguenti fasce di reddito:
– da 0 a € 6.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 3 con l’esonero dal pagamento per gli alunni appartenenti a nuclei familiari che si trovino in una situazione di indigenza attestata dai servizi Sociali
– da € 6.000,01 a € 10.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 5
– da € 10.000,01 a € 15.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 7
– da € 15.000,01 a € 20.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 10
– da € 20.000,01 a € 25.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 15
– da € 25.000,01 a € 30.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 20
– da € 30.000,01 a € 35.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 35
– da € 35.000,01 in poi (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 50.
Restano confermate le riduzioni del ticket in misura del 20% dell’importo mensile per il secondogenito in famiglie con due figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio e in misura del 40% dell’importo mensile per il terzogenito e successivi figli in famiglie con tre o più figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio.
Potranno usufruire del trasporto scolastico solo coloro che risulteranno iscritti al servizio.
Per quanto riguarda la refezione scolastica, le tariffe per singolo pasto prevedono le seguenti fasce di reddito:
– da 0 a € 6.000 (di reddito ISEE) è previsto l’esonero dal pagamento
– da € 6.000,01 a € 12.500 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 1,60
– da € 12.500,01 a € 19.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 2,50
– da € 19.000,01 a € 25.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 3
– da € 25.000,01 a € 30.000 (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 4
– da € 30.000,01 in poi (di reddito ISEE) è prevista una tariffa di € 5.
Anche per questo servizio restano confermate le riduzioni tariffarie previste esclusivamente per gli alunni appartenenti a nuclei familiari con reddito ISEE inferiore o uguale a € 30.000, come specificato di seguito:
– riduzione del 25% del ticket per il secondogenito in famiglie con due figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio
– riduzione del 50% del ticket per il terzogenito in famiglie con tre figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio
– riduzione del 75% del ticket a pasto per il quartogenito in famiglie con quattro figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio
– esonero per il quintogenito in famiglie con cinque figli che usufruiscono contemporaneamente del servizio.
Potranno usufruire del servizio solo coloro che risulteranno iscritti al servizio, sia che accedano a tariffe ridotte sia con la tariffa massima: chi è già iscritto al servizio mensa dello scorso anno scolastico non dovrà inviare una nuova domanda di iscrizione.
Gli studenti, su esplicita richiesta delle famiglie e a seguito della presentazione della documentazione richiesta, potranno fruire di diete in bianco, speciali, etico-religiose, islamiche, vegetariane e vegane.
A breve saranno aperte le iscrizioni per entrambi i servizi scolastici che, si ricorda, dovranno essere effettuate esclusivamente online. Per aiutare i cittadini nelle procedure di iscrizione sono stati rafforzati gli sportelli dell’URP nei 5 Municipi.
“Abbiamo voluto confermare i servizi di trasporto e mensa per l’anno scolastico che sta per iniziare – commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano – mantenendo invariati criteri e, soprattutto, tariffe, a tutela delle famiglie con redditi più bassi, pur consapevoli degli inevitabili maggiori costi che il Comune sarà tenuto a sostenere a causa delle prescrizioni dettate dall’attuale situazione sanitaria.
Nonostante le incertezze di questo periodo, negli scorsi mesi abbiamo lavorato intensamente con il personale della ripartizione in un dialogo costante con i dirigenti scolastici per prepararci alla ripartenza, ma solo al termine della finestra temporale fissata per le iscrizioni potremo organizzare i due servizi nel migliore dei modi e nel rispetto di quanto previsto dall’attuale normativa anti-covid. Sapremo cioè quanti mezzi dovranno essere impiegati per il trasporto scolastico sui tragitti individuati in base ai bacini di utenza e quali scuole offriranno il servizio di refezione e in quali spazi. A tal proposito, in particolare, stiamo in continuo contatto con i dirigenti scolastici ai quali spetta decidere come organizzare gli spazi destinati al pranzo degli studenti che scelgono il tempo pieno: è infatti in discussione, tra l’altro, la possibilità di optare per i lunch box nelle scuole che non possano garantire il necessario distanziamento negli spazi di refezione, un’ipotesi che speriamo resti minoritaria perché, pur garantendo la sicurezza alimentare, rischia di incidere sull’appetibilità del pasto come indicato anche nelle linee guida del Ministero. Solo ad esito della ricognizione in atto scuola per scuola, in ogni caso, potremo quantificare i maggiori costi effettivi a carico del Comune“.