Bari, servizio refezione scolastica: l’assessora Romano incontra l’azienda fornitrice

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L’incontro è avvenuto ieri mattina

logo BariBARI – Ieri mattina, su richiesta dell’assessora alla Pubblica istruzione Paola Romano, si è svolto un incontro a Palazzo di Città con i responsabili dell’azienda Ladisa in relazione alle recenti polemiche scaturite sul servizio comunale di refezione scolastica.

All’ordine del giorno dell’incontro il punto sui controlli dell’amministrazione comunale sul servizio mensa presso le scuole e sul regolamento comunale che disciplina le procedure di segnalazione di eventuali disguidi nel servizio. Il Comune si avvale nei controlli presso le scuole di “commissioni mensa” composte da rappresentanti dei genitori. Sono loro che, in caso di anomalie o disservizi, seguendo una procedura prestabilita, devono informare gli organi competenti (ASL o NAS), il dirigente scolastico e l’amministrazione comunale. Purtroppo il mancato rispetto della procedura comporta la difficoltà e, in alcuni casi l’impossibilità, di accertare con precisione disservizi e responsabilità. Per queste ragioni le parti hanno concordato di rafforzare le attività di controllo anche mediante l’istituzione di una commissione tecnica comunale sia per le scuole sia per il centro di cottura.

Ho pranzato diverse volte nelle nostre scuole con gli alunni e i docenti dall’inizio dell’anno scolastico – spiega l’assessora Paola Romano, al termine dell’incontro – e ho verificato personalmente il buon livello del servizio. Tuttavia, essendo questo un servizio che coinvolge i nostri bambini, l’attenzione deve essere massima e dobbiamo garantire controlli secondo le procedure. Una sorta di garanzia sul servizio che ci permetterà di evitare eventuali allarmismi non giustificati. Per questo chiedo a tutto il personale scolastico e ai genitori componenti delle commissioni mensa di seguire, d’ora in avanti, le procedure previste dal nostro regolamento”.

Infine, durante la riunione, si è approfondita la vicenda accaduta qualche giorno fa (16/11/2015) durante il servizio di mensa presso l’istituto comprensivo Aristide Gabelli a Santo Spirito. In questo caso, nonostante non sia stata seguita la procedura prevista dal regolamento, l’azienda ha comunque ritirato il pasto somministrato – sostituendolo con altro – e ha commissionato a un laboratorio terzo le analisi sul campione di cibo.

Dai risultati consegnati all’amministrazione comunale risulta che “dall’esame microscopico si evince che i frammenti di colore scuro presenti nella pasta avevano natura vegetale, quindi si esclude a priori e in maniera categorica la presenza di parassiti e/loro larve”.