Bari si conferma location ideale per grandi produzioni audiovisive

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Maselli: “Allo studio strumenti per incentivare questa tendenza”

porto di bariBARI – Da lunedì sono in corso a Bari le riprese de “Il capitano Maria”, una fiction in otto puntate, affidata alla regia di Andrea Porporati, che andrà in onda il prossimo autunno su Rai Uno in prima serata.

Si tratta di una produzione importante che sarà impegnata a Bari per quasi 10 settimane producendo un impatto significativo sul tessuto economico e produttivo locale oltre che un sensibile ritorno di immagine per la città.

“La Puglia turistica e culturale è cresciuta in maniera straordinaria nell’ultimo decennio, anche grazie al lavoro incessante che l’Apulia Film Commission ha svolto per attrarre investimenti e produzioni sul nostro territorio – commenta Silvio Maselli -. Ora è il momento giusto per consolidare la crescita del capoluogo: questa circostanza conferma infatti quello che già sappiamo, che Bari ha tutte le carte in regola per essere il set di produzioni cinematografiche e televisive di qualità. Crediamo quindi che sia arrivato il tempo di mettere in campo azioni e misure tali da incentivare il mondo dell’audiovisivo affinché, sempre più, scelga la nostra città come location nella quale ambientare storie e racconti destinati al grande pubblico. L’impatto che le produzioni cinematografiche e televisive producono sui territori è sensibile, quantificabile e rilevante in termini non solo economici ma per l’immagine stessa della città. Per questo occasioni del genere vanno considerate alla stregua di eventi di interesse cittadino, capaci di produrre importanti ricadute positive per l’attrattività turistica, con l’obiettivo di consolidare e far crescere il trend straordinario già registrato nel corso del 2016”.

“Il capitano Maria” è interpretato, tra gli altri, da Vanessa Incontrada, Giorgio Pasotti, Andrea Bosca, Camilla Diana e dai pugliesi Marco Zingaro e Massimiliano Frateschi.

La vicenda racconta del ritorno nella sua città, dopo dieci anni, di Maria Guerra come comandante dei Carabinieri: non è la carriera a spingerla a lasciare Roma, ma la necessità di strappare la sua primogenita, Luce, irrequieta e ribelle, da un giro di amicizie sbagliate. Maria, infatti, si è resa conto che sua figlia Luce, come pure suo figlio Riccardo, di nove anni, hanno bisogno di lei.

Spera che la vita di un comando di provincia le lasci finalmente il giusto spazio per fare la madre. Ma in realtà, c’è un altro motivo che la spinge a tornare: dieci anni prima in quella città suo marito, magistrato del tribunale dei minori, ha perso la vita in un incidente mortale causato da un malore. Nonostante i referti, le perizie e le testimonianze, Maria continua a nutrire un dubbio lacerante sulla scomparsa del marito.

“Il capitano Maria” è prodotto da Palomar per Rai Uno con il supporto di Apulia Film Commission: le riprese dureranno complessivamente 15 settimane tra Trani, Bari, Gravina e Castellana. Per la produzione della serie televisiva, sono impegnate 30 risorse pugliesi.