Bari, il sindaco Decaro e il presidente Emiliano all’apertura del Polipark

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Decaro: “Il più grande parcheggio di scambio del Sud Italia. Un altro tassello del mosaico della mobilità cittadina”

apertura poliparkBARI – Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro, insieme al presidente della Regione Michele Emiliano, ha effettuato un sopralluogo al Polipark, il parcheggio di scambio adiacente al Policlinico, che da oggi è tornato in funzione al termine dei lavori di riqualificazione che hanno interessato la struttura.

Sono circa 1500 i posti auto, suddivisi su 6 piani in tutto l’edificio – spiega il sindaco – e al costo di un euro al giorno si può lasciare l’auto e raggiungere il centro cittadino con un bus navetta o con il treno delle Ferrovie Appulo lucane. Dalla fermata Policlinico, che sarà riqualificata a breve, sono già cominciati i lavori, si arriva in piazza Moro in soli 6 minuti.
Grazie ad un finanziamento della Regione Puglia abbiamo riqualificato l’edificio, realizzato le nuove biglietterie e sale d’aspetto, soprattutto in funzione del servizio park&train. Ad oggi questo è il parcheggio di scambio più grande del sud Italia e, con la messa in funzione di ulteriori due piani contiamo, di arrivare a circa 2000 posti auto. L’utilità di questo nuovo parcheggio si evince dai numeri del primo giorno, a metà giornata erano già presenti circa 600 auto e ne erano transitate quasi mille. In soli tre giorni sono stati sottoscritti circa 250 abbonamenti, che per i dipendenti del Policlinico hanno un costo di 15 euro mensili. Questo è un altro tassello importante sul fronte della mobilità della città di Bari, dopo l’apertura della nuova fermata Cecilia di ieri sulla linea metropolitana Bari – San Paolo. L’obiettivo è offrire a tutti i cittadini che vivono a Bari o raggiungono la città per lavoro o altri motivi, la possibilità di lasciare l’auto privata e raggiungere il centro cittadino utilizzando il trasporto pubblico su ferro e su gomma. Il prossimo step sarà lavorare per la realizzazione del quinto parcheggio di scambio a Lamasinata”.