Bari, stamattina sopralluogo dell’assessore Galasso sul cantiere di via Amendola per guasti ai sottoservizi

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Avviati i lavori di montaggio delle barriere fonoassorbenti e arretramento delle recinzioni private

BARI – Questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso si è recato sul cantiere per l’allargamento di via Amendola a seguito di una serie di guasti e lavorazioni relativi ai sottoservizi, che da ieri stanno causando una serie di disagi e rallentamenti alla circolazione stradale. Il primo ha interessato la rete di Telecom, che ieri ha quindi dovuto effettuare un intervento al centro della strada, situazione poi risolta nel corso della mattinata odierna. Allo stesso tempo, in posizione contigua, si è verificata la rottura di una condotta della rete di fognatura nera, la cui realizzazione risale ad epoca remota, con conseguenti perdite fognarie, che Aqp sta provvedendo a riparare con interventi urgenti, indifferibili e complessi poiché eseguiti a 5 metri di profondità. I lavori, che anche in questo caso hanno provocato ripercussioni sulla circolazione stradale, sono stati prontamente avviati questa mattina, senza interruzioni, e si concluderanno entro questa sera secondo le previsioni dei tecnici di Aqp, con il ripristino di tutta la carreggiata.

“Al momento la strada è a senso unico alternato con movieri, il che crea inevitabilmente problemi alla circolazione in quanto non consente alle due direzioni di marcia di poter defluire con continuità – ha commentato Giuseppe Galasso -. Ad ogni modo i tecnici di Telecom e Aqp hanno assicurato che tutto verrà ripristinato in giornata. Contemporaneamente stiamo lavorando con le imprese appaltatrici dei lavori di via Amendola, in particolare con l’installazione, nel tratto di fronte all’ospedale Giovanni XXIII, delle barriere fonoassorbenti, che fungono anche da recinzione per il nosocomio. Si tratta di una protezione dai rumori correlati al transito dei veicoli, prevista progettualmente per gli edifici sensibili quali l’ospedale, che in questo modo potrà essere maggiormente tutelata dall’inquinamento acustico. Queste barriere verranno realizzate anche in maniera da non impattare sull’ambiente circostante, con finiture di pregio e attenzioni riservate alla parte superiore completamente trasparente, e quindi poco impattante. I lavori di installazione procederanno fino a dopodomani.

Allo stesso tempo il cantiere prosegue con l’allargamento nel tratto tra via Hanemann e la rotatoria di Mungivacca, sul lato destro proseguendo verso la strada statale 100, con l’arretramento delle recinzioni e lo spostamento di tutte le utenze dei privati (gas, acqua, fogna, telefonia, ecc.). In molti casi verranno modificati anche gli allacci idrici e fognari: sono cinque gli allacci ancora da effettuare, di cui tre di fogna nera particolarmente complessi e due idrici. I primi tre richiederanno una interruzione parziale della strada, che sarà interdetta al traffico nelle ore notturne proprio per non creare troppi disagi alla circolazione. Il primo verrà effettuato verosimilmente, fatti salvi imprevisti, a partire da questa notte, per terminare fra due notti, e successivamente toccherà ai due allacci idrici.

La strategia adottata complessivamente per questo imponente cantiere lungo un chilometro, pensata proprio per minimizzare tutti i problemi per molti versi inevitabili, riguarda non solo l’impresa esecutrice ma anche le aziende che si occupano dei sottoservizi. Ovviamente questa è una delle fasi più delicate perché, solo dopo aver completato l’allargamento della parte destra di via Amendola, sarà possibile separare i due flussi di traffico liberando così la fascia centrale, su cui sarà eseguito lo spartitraffico verde, composto da aiuole di 1,2 metri comprensive di cordoli. Questi lavori cominceranno verosimilmente a gennaio e dureranno un paio di mesi, al termine dei quali si potrà realizzare il marciapiedi del lato destro e, infine, le tre rotatorie che immaginiamo di completare entro il periodo estivo. Al termine di questi lavori, quindi, la strada sarà completamente riqualificata con un nuovo strato superficiale di asfalto, il cosiddetto “tappeto di usura”e segnaletica orizzontale”.