Sono dedicati a bambini e adolescenti nell’ambito del programma “Diritti ai diritti” dell’assessorato al Welfare
BARI – Sarà inaugurato domani, martedì 9 novembre, alle ore 16.30, il primo dei nuovi quattro Spazi sociali per Leggere della Biblioteca popolare diffusa e di Comunità rivolti a bambine/i e ragazze/i della città e ideati come luoghi di incontro, scambio e svolgimento di attività socio-educative culturali e di promozione della lettura.
L’iniziativa, realizzata nell’ambito del programma annuale di contrasto alle povertà educative dell’assessorato al Welfare, rientra nella manifestazione “Diritti ai diritti” promossa in occasione del mese in cui si celebra la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e adolescenza.
Le quattro inaugurazioni vedranno la partecipazione di attori, pediatri, autori, bibliotecari e promotori della lettura impegnati a raccontare storie, realizzare atelier artistici, performance teatrali, incontri di poesia e workshop tematici dedicati ad alcuni degli articoli della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia ed Adolescenza.
Si comincia domani con lo Spazio sociale per bambini/e con bisogni speciali, ospitato nella sede de La Casa Pandora, in via Napoli 391: in programma letture condivise con albi illustrati in CAA (Comunicazione aumentativa e alternativa) a partire dall’art. 31 della Convenzione ONU dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ovvero il diritto alla cultura e all’arte con cui gli Stati membri si impegnano a rispettare e favorire il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.
L’iniziativa, aperta a tutti, è a cura della Biblioteca dei Ragazzi[e].
“Quest’anno l’assessorato al Welfare, in occasione del mese della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e adolescenza, lancia un piano cittadino di contrasto alle povertà educative anche alla luce degli effetti della pandemia che hanno colpito specialmente i bambini e gli adolescenti, acuendo le disuguaglianze che esistevano già prima dell’emergenza sanitaria – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Criticità legate non solo al contesto economico, ma anche sociale, culturale e familiare in cui vivono i minori investendone la dimensione emotiva, la socialità e la capacità di relazionarsi. In questa direzione, da anni l’assessorato al Welfare, attraverso la Biblioteca dei Ragazzi[e] ha promosso processi socio-culturali, anche attraverso la creazione della rete di Bari Social Book, in un’ottica di comunità educante. Sono nati così 27 tra Spazi sociali per Leggere e Biblioteche popolari di comunità gestiti da cittadini, professionisti ed educatori, che attraversano diversi contesti territoriali e sociali e rappresentano oggi una delle esperienze di comunità e welfare culturale più significative nel panorama nazionale con l’obiettivo di promuovere una città solidale rilanciando l’importanza del libro e della lettura quali volano di coesione sociale, leva per la crescita della comunità e del territorio in un’ottica interculturale e intergenerazionale. Un risultato che siamo riusciti a raggiungere anche grazie alla disponibilità delle librerie Giunti e ai fondi previsti dal decreto Franceschini oltre, ovviamente, alla generosità di tanti baresi, che ringrazio.
Continuiamo in questa direzione per promuovere luoghi e percorsi di accessibilità equi per tutti, rivolti a contrastare le povertà educative affinché si offra a ogni bambino, bambina e adolescente le stesse opportunità e un futuro il più possibile legato ai desideri e alle inclinazioni di ciascuno“.
Il secondo Spazio sociale per Leggere, invece, sarà dedicato ai minori stranieri di seconda generazione e sarà inaugurato venerdì 12 novembre, alle ore 16.30, nella Casa delle Culture, al San Paolo, con Carlo Marconi, autore di “Di qua e di là dal mare: filastrocche migranti”, (ed. Gruppo Abele), che per l’occasione condurrà un laboratorio di filastrocche. È il diritto all’accoglienza a far da sfondo a tale iniziativa, ovvero l’articolo 22 con cui gli Stati membri adottano misure adeguate affinché un fanciullo, che cerca di ottenere lo statuto di rifugiato, o è considerato rifugiato ai sensi delle procedure del diritto internazionale o nazionale, possa beneficiare della protezione e dell’assistenza umanitaria necessarie per usufruire dei diritti riconosciuti dalla Convenzione e dagli altri strumenti internazionali esistenti.
Il terzo Spazio sociale per Leggere, dedicato alla prima infanzia, sarà inaugurato il prossimo 16 novembre nella sede di NEST, in via Manzoni 226/A.
Il workshop “Crescere leggendo”, a cura di Nati per Leggere, vedrà la partecipazione di pediatri, bibliotecari ed educatori per celebrare il Diritto all’educazione, il rispetto dei diritti umani, della famiglia, della società, della natura (art. 29) e il Diritto all’espressione (art 13) del fanciullo, con riferimento alla libertà di ricercare, ricevere e divulgare informazioni e idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con ogni altro mezzo a scelta del fanciullo.
Il programma di apertura dei nuovi quattro Spazi sociali per Leggere si concluderà il prossimo 19 novembre con l’inaugurazione della biblioteca dedicata agli adolescenti nella Casa delle Bambine e dei Bambini, in strada Modugno-Carbonara 110.
L’appuntamento sarà animato dalla performance teatrale “Nei panni di Zaff”, di e con Giacomo di Mase, sul tema degli stereotipi, dell’identità e del genere. Lo spettacolo è ispirato al Diritto di avere Diritti (art. 5), con cui gli Stati membri rispettano la responsabilità, il diritto e il dovere dei genitori o dei componenti della famiglia allargata o della collettività, dei tutori o di altri adulti responsabili del fanciullo, di dare a quest’ultimo l’orientamento e i consigli adeguati all’esercizio dei diritti che gli sono riconosciuti dalla Convenzione.
Sempre nell’ambito della manifestazione “Diritti ai diritti”, a partire dai primi giorni di novembre sono stati avviati i “Percorsi di letture inclusive” rivolti a tutte e tutti con una particolare attenzione ai bambini/e con bisogni speciali. Gli incontri di lettura sono realizzati in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti e la casa editrice FalVision specializzata in libri braille: gli appuntamenti proseguiranno sino al prossimo 18 novembre negli spazi della Biblioteca dei ragazzi[e], nel parco 2 Giugno, ingresso viale della Resistenza.
Il patrimonio librario degli Spazi sociali per Leggere della Biblioteca popolare diffusa e di Comunità è composto dalla donazione delle librerie GiuntialPunto di Bari e Molfetta nell’ambito dell’iniziativa “Aiutaci a Crescere. Regalaci un Libro”, dai libri acquistati dall’assessorato al Welfare, anche attraverso l’utilizzo dei fondi del Decreto Franceschini (anno 2020), nonché dalle donazioni dei cittadini.
Il programma di contrasto alla povertà educativa “Diritti ai diritti” per tutto il mese di novembre proseguirà con diversi appuntamenti pensati per coinvolgere i più piccoli in percorsi di apprendimento, sperimentazione, sviluppo e valorizzazione di capacità, talenti ed aspirazioni. Per offrire – in linea con l’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 – occasioni volte a “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, ed opportunità di apprendimento per tutti”.
La manifestazione, promossa dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari e curata dalla Biblioteca dei Ragazzi[e] gestita dalla coop. soc. Progetto Città, si rivolge ad un pubblico di bambini/e, ragazzi/e, e alle loro famiglie, focalizzandosi su un complesso integrato di diritti indispensabili che si nutre di opportunità educative, formative, culturali, ricreative, accessibili e diffuse in cui i minori di età possono sperimentarsi come soggetti capaci di proiettarsi e immaginarsi in una prospettiva di futuro. Le attività, realizzate in collaborazione con la rete Barisocialbook e con la rete dei servizi di welfare in tutti i quartieri della città, saranno ad accesso gratuito.
Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook Bari Social.
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