Bari, variazione di assestamento generale del bilancio 2016/2018

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Giunta approva delibera da presentare al Consiglio

maggiori entrate 2016 bariBARI – Su proposta dell’assessora al Bilancio e Programmazione economica Dora Savino, la giunta comunale ieri sera ha dato il via libera alla proposta di deliberazione relativa alla verifica degli equilibri generali di bilancio e alla variazione di assestamento generale del Bilancio di previsione 2016/2018, che dovrà essere deliberata dal Consiglio comunale entro il prossimo 31 luglio.

La manovra complessivamente è pari a circa 22,9 milioni di euro.

Le maggiori entrate correnti ammontano a € 12.065.439 e derivano principalmente dalla lotta all’evasione. Tali entrate hanno alimentato la voce di spesa relativa al Fondo Crediti di dubbia esigibilità, come prescritto dai vigenti principi contabili, e le maggiori esigenze di spesa corrente formulate dai responsabili dei servizi, tra cui la maggiore dotazione di € 200.000 dei fondi destinati alla cultura.

Le maggiori entrate in conto capitale, che ammontano a € 4.432.175, derivano in primo luogo da entrate a specifica destinazione di provenienza regionale che naturalmente finanziano le correlate maggiori previsioni di spesa in conto capitale.

Si è provveduto, infine, ad applicare parte dell’avanzo di amministrazione vincolato, accantonato e destinato agli investimenti, risultante dal rendiconto di gestione 2015, per complessivi € 6.462.482 alla riprogrammazione di spese sia di parte corrente sia di parte capitale e per il ripiano di debiti fuori bilancio.

Per quanto attiene il risultato di amministrazione 2015 applicato alla parte relativa all’entrata del Bilancio di previsione 2016/2018, lo stesso finanzia principalmente spese correlate ad entrate a specifica destinazione per le quali è prevista la riprogrammazione nell’esercizio 2016.

Il documento approvato dunque raccoglie gli esiti della verifica degli equilibri generali di bilancio e della verifica generale di tutte le voci di entrata e di spesa, sia per la gestione di competenza sia per quella dei residui, il ripiano di eventuali debiti fuori bilancio nonché l’eventuale adeguamento del fondo crediti di dubbia esigibilità, al fine di assicurare il pareggio e il permanere degli equilibri finanziari generali dell’ente.