Bari,il piano coordinato degli interventi attivati dall’assessorato con la rete del Welfare per sostenere le persone più fragili nella seconda ondata del Covid

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BARI – A fronte dell’aggravarsi della situazione epidemiologica legata alla seconda ondata di Covid, che sta facendo registrare numeri preoccupanti, l’assessorato al Welfare ha predisposto un piano di interventi coordinati pensato per rispondere ai bisogni di tutte le persone fragili e in difficoltà lavorando in rete con le agenzie territoriali, il mondo associativo e del volontariato, la Caritas diocesana, il dipartimento di prevenzione della ASL, la Protezione civile, i servizi e le strutture del welfare territoriale.

Da settimane stiamo lavorando per prepararci ad affrontare gli effetti che questa recrudescenza del virus inevitabilmente porta con sé – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – partendo dall’esperienza maturata nei mesi di lockdown durante i quali abbiamo consolidato le azioni di sostegno, strutturato un modello omogeneo di intervento, ampliato le banche dati delle persone in difficoltà – economica, sociale, educativa e psicologica – aggiungendo ai cittadini già seguiti dal welfare comunale tutti coloro che, a causa degli effetti diretti e indiretti dell’emergenza sanitaria, per la prima volta si sono rivolti ai nostri servizi in cerca di aiuto. Negli scorsi mesi abbiamo così delineato una mappa del disagio che oggi ci consente di conoscere i destinatari delle azioni di sostegno da mettere in campo, anche se siamo molto preoccupati per come si stanno evolvendo le cose e per il bisogno sociale che continua a crescere, al quale ci auguriamo di poter rispondere nel migliore dei modi. Ma per farlo, come accaduto durante la prima metà dell’anno, avremo bisogno della generosità di tutti: Terzo settore, volontariato, imprenditoria e commercio, singoli cittadini, senza i quali sarebbe stato impossibile reggere l’impatto del lockdown. Auspichiamo che arrivino presto le misure previste dal governo e speriamo non mancherà il sostegno economico della Regione e dello Stato necessario per non depotenziare servizi essenziali quali i servizi domiciliari per anziani e disabili, i centri diurni e centri famiglie per i tanti bambini a rischio di isolamento, i fondi per la povertà estrema e per sostenere le strutture di emergenza e le Case di comunità che, specialmente in questi mesi, ci hanno permesso di rispondere all’aumento delle povertà.

Sono certa che, ancora una volta, la città e le istituzioni sapranno reagire dimostrando che siamo una grande comunità che non lascia solo nessuno“.

Di seguito un prospetto delle azioni attivate:

Famiglie in difficoltà

Nell’ambito del progetto “Famiglie… in ripartenza”, partito a giugno scorso, sono in fase di erogazione kit e buoni alimentari, buoni farmaceutici, attività gratuite per minori e anziani sia per nuclei con ISEE inferiore ai 3.000 euro sia per chi si sia trovato difficoltà economiche a seguito del lockdown.

Alle famiglie con bambini di età superiore ai 3 anni, inoltre, sono stati distribuiti buoni libro nell’ottica del contrasto alle povertà educative attualmente rafforzato dall’attivazione di ulteriori azioni educative come la creazione di spazi con strumentazione informatica per il supporto ai minori nella didattica a distanza – è il caso del Centro Famiglie di Carbonara -, le consulenze genitoriali e pedagogiche per minori e famiglie colpite dagli effetti indiretti dell’emergenza, i laboratori di parola per gli adolescenti.

A breve, con la rete territoriale dei centri diurni, centri famiglie, dei consultori, centri anziani, sarà avviata una task force per il sostegno psico-pedagogico e psicologico di anziani soli, adulti, adolescenti e genitori che ogni giorno si rivolgono ai Municipi e ai Servizi socio-educativi.

È stato rafforzato l’emporio sociale della Casa dei Bambini e delle Bambine, che raccoglie beni e alimenti anche frutto delle donazioni effettuate attraverso l’Iban dedicato all’emergenza Covid (indicare), che nei mesi scorsi ha sostenuto la distribuzione dei kit alimentari raddoppiando spazi e risorse finalizzati all’acquisto di prodotti di prima necessità per tutte le persone fragili, anche quelle in quarantena con obbligo domiciliare in casa o presso le strutture alberghiere messe a disposizione dalla Protezione civile.

Sono più di 10 numeri utili avviati dai Centri servizi per le famiglie per offrire le consulenze psicologiche e pedagogiche, con possibilità di incontri online e in presenza per le situazioni più complesse.

· Anziani

L’assessorato al welfare, in rete con la cooperativa sociale Gea, assicura agli anziani a rischio isolamento sociale una serie di prestazioni domiciliari che prevedono:

­ personale socio-educativo per offrire un adeguato supporto relazionale, necessario per gestire l’isolamento sociale e la paura per il momento difficile;

­ psicologa del Centro comunale anziani per l’ascolto e il sostegno psicologico di tutti gli anziani iscritti al Centro che ne facciano richiesta;

­ personale ausiliario, per gli anziani iscritti al Centro che abbiano una rete familiare assente o inidonea alla gestione delle necessità quotidiane, per l’acquisto e la consegna di alimenti, farmaci e beni di prima necessità, oltre che per il conferimento dei rifiuti;

­ Sorveglianza attiva: contatti quotidiani con gli utenti in carico al servizio di sorveglianza, anziani over 75 rientranti in fasce particolarmente fragili;

­ Telefono amico: dalle ore 8 alle ore 20 il numero verde 800 063538 offre ascolto, consulenza e supporto in favore di tutti gli anziani della città;

· Persone non autosufficienti

Resta confermata l’assistenza domiciliare per i cittadini non autosufficienti, mentre è in fase di aggiudicazione il progetto “Social care giver” (interventi per il miglioramento della qualità della vita e dei percorsi di autonomia), finalizzato a sostenere le persone a forte rischio di esclusione sociale nella quotidianità e contrastare il senso di solitudine legato alle restrizioni in vigore attraverso servizi di telecompagnia e ascolto, segretariato sociale, consegna della spesa farmaceutica e alimentare a domicilio.

· Casa della Genitorialità

Per le donne e i neo genitori, tra le categorie più fragili e colpite dagli effetti delle restrizioni, è stato appena attivato il progetto “Casa della Genitorialità” realizzato in rete con i presidi ospedalieri, i consultori, le agenzie territoriali per sostenere le donne in gravidanza, le partorienti e i neo genitori nel periodo pre e post nascita attraverso il coinvolgimento di pediatri, ostetriche a domicilio, educatori, consulenze psicologiche online.

· Persone in povertà estrema e senza dimora

Sono state potenziate le strutture di accoglienza, definite procedure di distribuzione pasti in coerenza con i Dpcm in essere, e mantenuta l’attività in presenza degli sportelli del Segretariato sociale e dell’ufficio Immigrazione e Povertà in rete con i Municipi.

A giorni sarà avviato il servizio sperimentale di “Concierge sociale”, che permetterà di effettuare il monitoraggio telefonico giornaliero degli utenti ospitati negli alberghi Covid, l’approvvigionamento e fornitura di beni di prima necessità speciali (farmaci, alimenti preconfezionati o prodotti prima infanzia), la fornitura pasti pronti da asporto qualora non erogati dai servizi di ristorazione preposti dalla azienda sanitaria locale (es: minori, bisogni speciali), e la comunicazione in tempo reale dell’eventuale spostamento o allontanamento dalla struttura regionale preposta per la quarantena delle persone positive.

Per quanti non accettano accoglienza nelle strutture sociali è previsto il sostegno in strada e nei luoghi di prossimità attraverso le Unità comunali di strada e l’equipe del Pronto Intervento Sociale: in poche settimane sono stati distribuiti 3.215 kit contenenti 16 mascherine ciascuno; 1.008 kit alimentari, 788 kit per l’igiene personale, 371 kit d’emergenza oltre a 600 kit che saranno distribuiti fino a dicembre a persone senza dimora, persone in accoglienza nelle strutture di emergenza abitativa delle Case di comunità, abitanti dei campi rom.

· Vittime di violenza

Al fine di favorire la segnalazione e l’orientamento tempestivo in situazioni di pericolo, alle donne vittime di violenza sono dedicate linee telefoniche attive h24 – 800 202330 e 328 8212906 – oltre all’ascolto in presenza e online, anche presso gli sportelli attivati nelle due università baresi. Sono, inoltre, e in fase di avvio tre corsi per operatori e volontari.

· Emporio della salute

A breve sarà sottoscritto l’accordo tra l’assessorato al Welfare, l’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari-Bat, la Federfarma Bari, la fondazione Banco Farmaceutico, la Caritas diocesana e l’associazione di solidarietà sociale Rogazionisti Cristo re che darà avvio al primo “Emporio della salute” per l’accesso di persone in povertà estrema e famiglie in situazione di disagio socio-economico ai farmaci di base e a visite di orientamento sanitario.

· Famiglie e minori

In collaborazione con la cooperativa sociale Gea l’assessorato al Welfare ha attivato dei servizi di informazione, consulenza e sostegno gestiti da educatori professionali, assistenti sociali e psicologi, disponibili dal lunedì alla domenica dalle ore 9.30 alle 17.30.

Consulenza psicologica: 327 5475515

Informazione e orientamento sociale: 349 2116098

Sostegno educativo e pedagogico: 080 5024942

Sostegno a minori con genitori affetti da Covid: 080 5024942.

Di seguito l’elenco degli sportelli del Segretariato sociale dei cinque Municipi e dei servizi del Welfare utili:

Municipio I

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13

martedì e giovedì 15.30 – 17.30

080 5772965 e 080 5772914

Municipio II

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13

martedì e giovedì 15.30 – 17.30

080 5774844

Municipio III

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13

martedì e giovedì 15.30 – 17.30

080 5774642

Municipio IV

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13

martedì e giovedì 15.30 – 17.30

080 5774932

Municipio V

dal lunedì al venerdì 9.30 – 13

martedì e giovedì 15.30 – 17.30

080 5776043

Segretariato sociale on the road

postazioni itineranti presso i Municipi

lunedì dalle 9 alle 12.30

martedì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 17.30

mercoledì dalle 9 alle 12.30

Ufficio di piano

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12

martedì e giovedì 15.30 – 17.30

080 5772505

Supporto alla popolazione emergenza covid e consegna farmaci a domicilio

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12

martedì e giovedì 15.30 – 17.30

377 3241276

Servizio di supporto messaggistica per persone non udenti

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12

martedì e giovedì 15.30 – 17.30

Sms e Whatsapp 377 3196153

Ufficio Immigrazione

lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12

giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30

080 5773968

Gli sportelli di consulenza e ascolto presso i Centri servizi per le famiglie:

Carrassi

Consulenza psicologica, tel. 080 8764746, su appuntamento il giovedì dalle ore 9 alle 13.

Mediazione familiare, tel. 080 8764746 – 393 9925335, su appuntamento dalle ore 10 alle 13.

Poggiofranco

Sportello ascolto, tel. 080 9680277, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 19.30

Mediazione familiare, tel. 080 9680277, su appuntamento dalle ore 10 alle 13.

Consulenza psicologica, tel. 080 9680277, su appuntamento il giovedì dalle ore 9 alle 13.

San Nicola

Consulenza psicologica, mediazione familiare e consulenza pedagogica, tel. 080 5289075.

Libertà

Orientamento e sostegno psicologico, tel. 080 8493666, su appuntamento il martedì dalle ore 17 alle 18.

Japigia e Torre a Mare

Consulenza psicologica, tel. 080 5546246. Il centro è aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle ore 18.

San Paolo, Villaggio del Lavoratore e Stanic

Sportello di accoglienza, su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e il venerdì dalle ore 15 alle ore 17. Consulenza psicologica, su appuntamento, il lunedì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 19, il mercoledì dalle ore 9 alle 12 e il venerdì dalle ore 16 alle 19.

Tel. 080 9758757.

Santa Rita, Carbonara, Ceglie e Loseto

Il centro è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle 19, il martedì e giovedì dalle ore 9 alle 13. Consulenza psicologica, con cadenza quindicinale, il martedì mattina dalle ore 9 alle ore 13, ogni martedì pomeriggio dalle ore 15 alle 19, il mercoledì dalle ore 15 alle 19, il venerdì dalle ore 15 alle 19.

Tel: 080 5038794 e 348 2719578.

San Pio, Catino, Santo Spirito e Palese

Il centro è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 15 alle 19, il martedì e giovedì dalle ore 9 alle 13.

Consulenza psicologica il martedì e giovedì dalle ore 9 alle 11 e dalle ore 15 alle 19, il mercoledì dalle ore 15 alle 17.

Tel: 080 5337536 e 392 9469096.