All’Hotel La Terrazza domani il concerto inaugurale della sedicesima edizione del Barletta Piano Festival
BARLETTA – Il pianista canadese di origini ucraine Eugene Skovorodnikov venerdì 15 luglio, alle ore 21.15, inaugura il Barletta Piano Festival all’Hotel La Terrazza, dove si terranno tutti gli appuntamenti della sedicesima edizione, della quale il 31 luglio sarà ospite l’astro nascente degli ottantotto tasti, il coreano Jae Hong Park, vincitore nel 2021 del Busoni di Bolzano, il più importante concorso pianistico al mondo dopo lo Chopin di Varsavia.
Dunque, con il concerto di Skovorodnikov prende ufficialmente il via la manifestazione ideata e diretta per gli Amici della Musica Mauro Giuliani da Pasquale Iannone, didatta e concertista di fama internazionale che lo scorso mese è stato uomo copertina sul mensile Amadeus come interprete del disco allegato alla rivista, cd nel quale il pianista barlettano celebra Liszt sia in veste di compositore che di trascrittore.
Schubert e Ciaikovskij sono, invece, gli autori del recital di Skovorodnikov, formatosi al Conservatorio di San Pietroburgo e interprete particolarmente apprezzato per il suo stile e la sua tecnica, qualità che lo hanno portato a diventare artista ufficiale della Steinway & Sons, la più famosa casa di pianoforti al mondo, nonché presidente e direttore artistico in Canada della Music Encore Concert Society, ente con il quale questo concerto del Barletta Piano Festival è organizzato.
In apertura Skovorodnikov eseguirà la Sonata D 537 scritta da Schubert nel marzo del 1817 e pubblicata postuma come op. 164 dall’editore Spina nel 1852. Si tratta della prima sonata per pianoforte ultimata dal compositore viennese, che lasciò molte di queste composizioni allo stato di frammento, a partire dall’incompiuta Sonata D 157. Nella D 537, sviluppata in tre soli movimenti, sono evidenti i più tipici caratteri del linguaggio di Schubert, del quale il pianista naturalizzato canadese proporrà, in chiusura di concerto, la celebre Fantasia op. 15 Wanderer, un lavoro del 1822 di ampio respiro concepito come una grande Sonata per pianoforte, ma con la differenza che i quattro movimenti sono collegati idealmente all’Adagio, nel cui tema si delinea la melodia che accompagna le parole del Lied schubertiano «Der Wanderer» (Il viandante).
Nel mezzo, il recital sarà interamente dedicato a Ciaikovskij, la cui produzione pianistica è sempre poco frequentata nelle sale da concerto. Del compositore russo si ascolterà per primo il virtuosistico Dumka op. 59, un pezzo da concerto più che da salotto, come l’ha definito Gioacchino Lanza Tomasi riconducendo la parte centrale di questa pagina alla retorica del pianismo di Liszt. Quindi, Skovorodnikov proporrà il Russian Scherzo op. 1 basato su una melodia popolare che il compositore aveva usato nel suo primo tentativo di scrivere un quartetto d’archi. Il capitolo Ciaikovskij si chiuderà con l’esecuzione di due parti delle «Stagioni» op. 37, una raccolta di dodici pezzi (uno per ogni mese dell’anno) dalla quale Skovorodnikov estrapolerà «Giugno» e «Dicembre».
Il Barletta Piano Festival prevede il suo secondo concerto già sabato 16 luglio, protagonista la pianista tedesca Gerlinde Otto in un concerto dedicato alle «Variazioni Goldberg» di Bach realizzato in partnership con La Hochschule für Muzik Franz Liszt di Weimar.
Info 347.6194215 – www.barlettapianofestival.it. pianofestivalbarletta@gmail.com.