Barletta, abbandono illecito rifiuti: negli ultimi due mesi immortalati 70 trasgressori

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via dicuonzo

I dettagli

BARLETTA – In sella a scooter, a bordo di auto, ma anche a piedi, spesso in orari ben precisi secondo una routine quotidiana fissa, sono ancora tanti coloro che continuano a lasciare per strada rifiuti, non solo nei pressi di campane per la raccolta del vetro o contenitori per la raccolta degli abiti usati, ma anche su marciapiedi stretti, fino a ridurre a zero la possibilità di potervi transitare.

E’ quanto si evince dai filmati e dalle immagini ripresi dalle telecamere collocate in città per contrastare il fenomeno dell’illecito abbandono dei rifiuti. Le immagini allegate a questa nota fanno riferimento ai mesi di aprile e maggio e sono solo un esempio di quanto accade in città. Su un marciapiede fra via San Francesco d’Assisi e via Gallo, una donna viene ritratta a più riprese a lasciare rifiuti sul marciapiedi, nei pressi di un palo che sostiene un cestino per i rifiuti, che avrebbe probabilmente usato per buttare anche i suoi se non lo avesse trovato già colmo. Su quel tratto di marciapiede ci sono momenti della giornata in cui non è possibile passare. Le altre immagini riprendono sia pedoni che automobilisti che prediligono le campane per il vetro in diverse zone della città.

Negli ultimi due mesi sono stati, in tutto, 40 gli automobilisti immortalati ad abbandonare i rifiuti per strada. Le immagini e le targhe dei mezzi usati sono al vaglio della polizia municipale per le conseguenti sanzioni. Lo stesso per i pedoni, una trentina negli ultimi due mesi.

“Essere cittadini vuol dire rispettare il luogo in cui si vive e le altre persone che ci vivono – ha detto il sindaco Cosimo Cannito – e questo non accade se e quando, con incuria e spregio, si occupa un marciapiedi o un qualsiasi luogo di passaggio depositandovi i propri rifiuti”. “Ogni volta che guardo queste immagini – ha aggiunto il primo cittadino – la delusione è grande ma questo non ci scoraggia, anzi è un motivo in più per incrementare i controlli”.