Ecco com’è andata
BARLETTA – Riaprire la casa di riposo, è questa la richiesta dell’Amministrazione comunale al presidente e al consiglio di amministrazione dell’Asp Regina Margherita. “Si tratta di un servizio importante per gli anziani e il comune farà tutto quanto in suo potere per favorire tale esito e far fronte a un problema che pone una questione etica e sociale ancorché politica”.
Lo ha ribadito stamani il sindaco di Barletta, incontrando a Bari l’assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri e il direttore amministrativo della Regione Puglia Pierluigi Ruggiero i quali, dal canto loro, hanno da subito dichiarato che né il Comune di Barletta né la Regione Puglia possono, in alcun modo, finanziare l’Asp Regina Margherita.
Erano presenti, fra gli altri, l’assessore al Welfare del comune di Barletta Maria Anna Salvemini, il funzionario dell’ufficio tecnico del comune di Barletta Rosario Palmitessa, il presidente dell’Asp Ruggiero Balzano e due dei componenti del Cda della Asp Mariella Rizzi e Ruggiero Gentile.
L’incontro, chiesto dal sindaco di Barletta Cosimo Cannito per trovare una soluzione alla situazione di stallo della Casa di riposo che, a fronte della nomina del presidente e del consiglio di amministrazione, non ha le risorse economiche per riaprire e offrire il suo fondamentale servizio alla città, è stato dunque utile a chiarire ruoli, prerogative e responsabilità e anche a sgomberare il campo da dichiarazioni allusive, fuorvianti e strumentali diffuse da ambienti politici e sindacali.
La Regione ha nominato il presidente del Cda dell’Asp e ha erogato i fondi per la rifunzionalizzazione della struttura, per un importo di quasi 3.000.000 di euro; il comune di Barletta è proprietario dell’immobile; ma né l’una né l’altro possono intervenire economicamente per il riavvio dell’attività. E’ in capo all’Asp e al suo Presidente e Consiglio di amministrazione trovare il modo per ripartire.
“Sono state poste al vaglio del tavolo regionale diverse proposte e possibilità – ha concluso il primo cittadino – e ora spetta al presidente Balzano e al suo Consiglio di Amministrazione adoperarsi per percorrere la via migliore per arrivare a quello che la città chiede e aspetta, ovvero la riapertura della casa di riposo. Comune e Regione, ciascuno per le proprie prerogative, saranno al loro fianco in questo percorso”.