Riapertura delle porte in occasione dell’anniversario della battaglia
“Abbiamo organizzato questa riapertura – ha sottolineato il sindaco Pasquale Cascella durante la conferenza di illustrazione del progetto alla presenza dell’On Dorina Bianchi, Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo – con una azione convergente tra le strutture del Ministero dei Beni culturali e con l’interessamento personale del Ministro Franceschiniche ha voluto cogliere l’aspirazione del Comune di Barletta affinchè questa struttura, finalmente conclusa dopo anni, potesse essere aperta in occasione dell’ anniversario della battaglia.Abbiamo fatto di tutto per recuperare il tempo e le occasioni perdute verso una struttura che per lungo tempo è stata lasciata incompiuta compromettendo le sue potenzialità. Abbiamo combattuto anche noi, nel solco della tradizione storica del luogo, una battaglia portata a termine prendendo un nostro vecchio progetto affidandolo alla struttura tecnica del Ministero che lo ha rivisto e aggiornato alle più moderne tecniche museali.Il lavoro non è finito – ha continuato il sindaco – dobbiamo definire la convenzione con il Ministero e allargare il protocollo con la Regione Puglia: ora ciascuno deve continuare a fare la propria parte per valorizzare questo patrimonio non solo del mezzogiorno ma di tutto il paese”.
Alla presenza del consigliere regionale Ruggiero Mennea, del presidente della Bat Nicola Giorgino, del presidente del tribunale di Trani Antonio De luce, del presidente della Corte d’Appello di Bari Francesco Cassano e di assessori e consiglieri comunali, sono state illustrate le tappe del percorso che ha condotto al restyling dell’Antiquarium.
“Noi come Ministero abbiamo sottoscritto un accordo con la Regione che ha finanziato il progetto – ha esordito nel suo intervento Eugenia Vantaggiato, Segretario regionale del MIBACT per la Puglia – e abbiamo assunto l’impegno di portare avanti questi lavori che hanno cambiato il volto di un luogo sotto certi aspetti magico che ha la caratteristica di essere non solo un museo ma anche un grande parco archeologico che merita di essere frequentato e conosciuto molto di più”.
Dopo i saluti di Simonetta Bonomi, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria – Trani e Foggia, la direttrice scientifica Marisa Correnteha ribadito la volontà “che Canne diventi un tassello del percorso territoriale che abbracci i siti dell’intero comprensorio” mentre Miranda Carrieri, direttrice dell’Antiquarium e del Parco archeologico, ha sottolineato comesiano “ottimisti sulla capacità che ha Canne di emergere perché oggi chi arriva a visitare il sito ha la possibilità di dilatare questi spazi in un vero salto nel tempo immergendosi in un affascinante mix tra natura e uso della tecnologia che rende sempre più attrattivo il sito.”
La direttrice dei lavori Donatella Campanile ha tenuto a precisare che “si è cercato di privilegiare materiali che risultino più duraturi nel tempo, creando un vero e proprio raccconto in maniera armoniosa nel rispetto del contesto ambientale e ripensando i contenuti anche in termini tecnologici come per la visione del filmato in 3D”.
“Oggi è una vittoria di un lavoro di squadra – ha affermato il sottosegretario Bianchi – che grazie alla collaborazione ininterrotto tra Comune, Regione, Ministero, Segretariato e Soprintendenza ha reso questo luogo un punto attrattivo per l’intero territorio. L’Italia è riconosciuta come super potenza culturale e come Ministero ci stiamo impegnando affinchè si comprenda che la cultura diventi un modo per creare un sistema virtuoso che sviluppi altra cultura oltre che garantire innegabili vantaggi per l’economia del territorio. Bisogna rendere consapevoli le nuove generazioni – ha continuato il sottosegretario – della grande storia che appartiene all’Italia e le scuole dovrebbero favorire la conoscenza di momenti storici come la battaglia di Canne per rendere i nostri ragazzi consapevoli dei grandi valori culturali che viviamo nel nostro paese. I siti come Canne possono portare turismo di qualità in un viaggio esperenziale unico e la Puglia è riuscita a lavorare molto bene inquesta direzione. Il turismo infatti è in grande aumento grazie alla valorizzazione di ogni angolo che trasuda storia e cultura. Sono convinta che la bellezza e la cultura possano tramutarsi in risorse reali e abbiamo la grande responsabilità di fare in modo che il turismo faccia da traino all’intera economia e da volano per la crescita della Puglia e dell’intero mezzogiorno. Dobbiamo cercare di tenere aperti questi luoghi tutto- ha concluso l’on Bianchi – l’anno migliorando l’accoglienza dei visitatori che, tornati a casa si faranno esportatori del made in Italy”.
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