BARLETTA – Celebrato anche a Barletta, a cura della Amministrazione comunale, il 79° anniversario della Liberazione nazionale.
Le celebrazioni hanno avuto il proprio avvio al Rivellino del Castello dove le Autorità civili e militari e le Associazioni combattentistiche e d’Arma hanno ascoltato la liturgia della parola pronunciata dall’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo prima di rendere gli onori alle lapidi che ricordano il coraggioso impegno del Presidio militare nel settembre del 1943.
E’ seguita a Palazzo di Città la deposizione della corona alle lapidi delle vittime barlettane della guerra di Liberazione da parte del Prefetto della Provincia BAT, S.E. Rossana Riflesso e del Sindaco Cosimo Cannito. Dopo un toccante momento di riflessione nei Giardini De Nittis presso il busto di Nicola Sernia e il murale che ricorda il sacrificio dei fratelli Vitrani, il programma si è concluso in piazza Monumento con gli onori ai caduti di tutti i conflitti, e il momento di raccoglimento dove furono trucidati nel Settembre 1943 i vigili urbani e i netturbini.
Gli studenti del liceo classico Cafiero hanno accompagnato ogni passaggio delle celebrazioni con la lettura di alcuni brani sugli avvenimenti e sui protagonisti legati alla Liberazione.
Significativo il messaggio con cui il Sindaco Cannito ha concluso il proprio intervento: “Che sia la festa di tutti. Che sia il giorno del ricordo di quanti hanno lottato per la liberazione e per la libertà.
Viva Barletta, viva l’Italia”.