I dettagli
BARLETTA – Tre mesi e mezzo dopo l’approvazione in Consiglio comunale della delibera sulla “Regolarizzazione dei confini e della situazione giuridica dei beni ricadenti nel catasto urbano del comune al foglio 128 particella 217 – ex Caserma Stennio”, destinata a diventare la sede dell’Archivio di Stato Provinciale di Barletta, ieri a Bari, presso la sede della Direzione Regionale Puglia e Basilica dell’Agenzia del Demanio, è stato firmato l’atto con il quale si sancisce quanto contenuto in quella deliberazione, che stabilisce la reciprocità patrimoniale di Comune e Stato. L’area del parcheggio di via Manfredi e l’abside della chiesa originaria fa riferimento al Comune, l’edificio dell’ex caserma Stennio al Demanio.
A sottoscriverlo sono stati il responsabile dell’Unità Operativa Servizi Territoriali Città Metropolitana di Bari e Provincia di Barletta Andria Trani, ingegnere Massimo D’Andria, e la dottoressa Rosa Di Palma Dirigente del Settore Demanio e Patrimonio del Comune di Barletta, alla presenza del dottor Maurizio Ramirez, ufficiale rogante dell’Agenzia del Demanio. Tale atto rimuove, di fatto, l’ostacolo al completamento dei lavori necessari perché quel luogo possa ospitare l’Archivio di Stato.
“Ora ci sono tutti i presupposti perché quel luogo diventi sede di un importante istituto culturale e perché quello di Barletta sia un archivio di Stato autonomo, provinciale, come auspicato anche dal Direttore generale degli archivi Anna Maria Buzzi, in occasione della sua visita a Barletta e allo storico edificio ad aprile scorso”. “Ce la stiamo mettendo tutta – ha aggiunto il primo cittadino – per realizzare uno fra gli obiettivi principali del nostro mandato di governo per la città e per la giusta e necessaria valorizzazione dei suoi beni e del suo patrimonio e questo percorso deve arrivare fino in fondo”.