Barletta, finanziamenti per la prevenzione del rischio sismico di Palazzo Bonelli e della Cattedrale

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I dettagli

BARLETTA – Palazzo Bonelli e la cattedrale di Santa Maria Maggiore beneficeranno ciascuno di un finanziamento di un milione di euro, nell’ambito delle risorse previste dal piano del Governo per la prevenzione del rischio sismico, la tutela e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale, provenienti dal Fondo per gli Investimenti e lo Sviluppo Infrastrutturale. I due edifici monumentali sono stati inclusi nell’elenco degli oltre cinquecento interventi in tutta Italia per complessivi 597.058.875 milioni di euro, approvato dal Comitato Tecnico Scientifico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. In particolare il decreto firmato dal ministro Dario Franceschini prevede per i progetti riguardanti palazzo Bonelli e la cattedrale di Barletta interventi per la prevenzione del rischio sismico.

<<È una felice e significativa coincidenza – dichiara il sindaco Pasquale Cascella – che la comunicazione del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) sulla ammissione di due straordinari beni del patrimonio storico di Barletta, come palazzo Bonelli e la cattedrale, sia arrivata proprio mentre la Giunta comunale si accinge a confermare la presentazione di altri due beni qualificanti del patrimonio culturale della città, quali l’ex convento di Santa Lucia e l’edificio dell’ex anagrafe, al Marché International des Professionnels de l’Immobilier (MIPIM), in programma il mese prossimo a Marsiglia a seguito della pre – istruttoria, compiuta insieme alla Regione Puglia, l’Istituto per il Commercio con l’Estero (ICI) e Puglia Promozione per le valorizzazioni da sottoporre agli investitori immobiliari internazionali. La decisione del Ministro dei Beni Culturali conferma che la priorità definita dall’Amministrazione comunale per la salvaguardia dei beni più preziosi della città non solo è condivisa ma, grazie all’autorevole parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico, entra a far parte organicamente delle azioni pubbliche nazionali. Dobbiamo essere grati anche alla Soprintendenza dei Beni Culturali del nostro territorio di essersi fatta carico di sostenere con tenacia una visione unitaria della valorizzazione del patrimonio storico-culturale. Per quanto limitato possa apparire il finanziamento, rispetto all’effettivo costo degli interventi necessari per la completa ristrutturazione degli storici edifici, è però il segnale di una inversione di tendenza, rispetto a lunghi anni di inerzia, che consente almeno di affrontare le più pressanti e urgenti esigenze statiche e di contrasto alla vulnerabilità di beni di straordinario valore. È importante che il MIBACT abbia programmato gli interventi con una proiezione triennale, in stretto collegamento con la programmazione europea, e li consideri alla stregua di veri e propri “investimenti”. Bisognerà ora che abbiano un seguito nella continua ricerca di risorse disponibili – sulla scia della attività di valorizzazione già in essere con il completamento dell’Antiquarium di Canne della Battaglia, il restauro conservativo dell’ex mercato ittico (destinato a sede della Capitaneria), i progetti per le Librerie di comunità a palazzo San Domenico e nella palazzina Reichlin già vincenti nel bando regionale, i diversi finanziamenti per il recupero dell’intera area dell’ex Distilleria, i lavori di adeguamento degli impianti tecnologici del Museo civico nel Castello, fino alla candidatura della palazzina di villa Bonelli al bando “Cammini e percorsi” promosso dal Demanio – affinché il patrimonio culturale faccia sempre più da perno della ripresa dello sviluppo infrastrutturale della città>>.