Conferimento in occasione della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”
BARLETTA – Gli attestati di cittadinanza civica “Ius Soli” a diciassette minori, studenti negli istituti cittadini con origine albanese, algerina, cinese, macedone, marocchina e siriana, sono stati conferiti in occasione della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, dal sindaco Pasquale Cascella nel corso di una manifestazione organizzata d’intesa con il dirigente e i docenti dell’istituto comprensivo “D’Azeglio – De Nittis”.
<<Abbiamo voluto onorare degnamente la ricorrenza odierna, che rinsalda il legame storico dell’unità nazionale, sottolineando l’intreccio tra i valori di solidarietà collettiva e lo spirito di comunità>> ha dichiarato il sindaco Cascella nella palestra della scuola che per l’occasione ha ospitato, insieme alle famiglie degli studenti, il capo di Gabinetto della Prefettura di Barletta Andria Trani Valter Spadafina, il Preside Alfredo Basile, la Presidente del Consiglio Comunale Carmela Peschechera e una rappresentanza degli assessori comunali. Ha dato il via alla manifestazione l’inno nazionale seguito dalla lettura dei princìpi fondamentali della Costituzione da parte dei ragazzi. A loro si è rivolto il sindaco, evidenziando che <<Il Consiglio comunale di Barletta ha inteso anche con quest’atto di riconoscimento dei diritti della persona testimoniare lo spirito di accoglienza della città e favorire l’integrazione sociale nei confronti di chi, nel rispetto della legalità, contribuisce allo sviluppo economico e al progresso civile. Oggi si discute in Parlamento di come raccogliere questi esempi simbolici rendendo la cittadinanza civica, che esprime la consapevolezza della complessità dei fenomeni migratori, che tanta gente della nostra stessa terra ha conosciuto nel dopoguerra verso altri paesi, favorendone la crescita, patrimonio civile con cui l’intero paese può consolidare e diffondere il concetto di uguaglianza, fondamentale per contrastare nel corpo sociale ogni forma discriminatoria e dare impulso all’inclusione e alla integrazione, soprattutto delle giovani generazioni, all’insegna dei valori che la Costituzione pone al centro della vita democratica>>.