BARLETTA – È stata protocollata in data 11 Febbraio 2022 una richiesta di approfondimento degli effetti dei grandi eventi sul paesaggio costiero, indirizzata al Commissario Straordinario del Comune di Barletta e ad altri soggetti istituzionali. Abbiamo ritenuto doveroso sollecitare una riflessione sulle conseguenze che i grandi eventi come il “Jova Beach Party 2022” possono comportare sul nostro territorio, nello specifico abbiamo chiesto di analizzare il tema dei rischi per il nostro paesaggio costiero, derivanti dallo svolgimento di grandi eventi e al contempo abbiamo relazionato sulle attività da noi messe in campo negli ultimi anni, per tutelare la nidificazione del fratino, il suo habitat e la rinaturalizzazione delle aree in corso.
Un processo quello della “rinaturalizzazione” che sta gradualmente vedendo la formazione di vegetazione spontanea che rappresenta un prerequisito indispensabile per la formazione dei paesaggi dunali costieri.
La rinascita di una città passa attraverso una diffusa consapevolezza della centralità del tema della tutela ambientale, che porta con sé importanti risvolti in termini di sviluppo sociale e turistico. Un processo di trasformazione del territorio lento, ma indispensabile.
In questo periodo in cui si parla tanto di ambiente, ecosistemi, biodiversità e patrimonio paesaggistico da proteggere e valorizzare, ci sembrava doveroso approfondire la suddetta questione, anche alla luce delle modifiche agli artt. 9 e 41 della Costituzione che hanno sostanzialmente sancito la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
La nostra posizione rispetto ad eventi come il “Jova Beach Party 2022” non è negativa a priori, ma riteniamo che sia utile all’intera collettività analizzare le modalità con cui questo tipo di eventi si svolgono e la potenziale ricaduta negativa che potrebbe avere la scelta di un luogo che non tiene conto e rispetto di nulla. Il nostro intento principale è quello di promuovere una discussione ed un confronto sul tema. Si legge così in una nota di Legambiente ed Enpa Barletta.