BARLETTA – “E’ una occasione unica per la città perché questi finanziamenti ci permetteranno di rendere moderni e più vivibili i quartieri interessati, ovvero Borgovilla, Settefrati, Centro storico, ambiti territoriali un po’ dimenticati dalle amministrazioni comunali negli ultimi anni”.
Così il sindaco Cosimo Cannito si è espresso nella conferenza stampa di presentazione dei tre importanti progetti presentati dal Comune al Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (Mims) ed ammessi al finanziamento complessivo di 43.573.145,62 €. Il programma ministeriale mira alla riqualificazione dei centri urbani, alla riduzione del disagio abitativo e al sostegno all’inclusione sociale.
Alla conferenza erano presenti anche gli assessori ai Lavori Pubblici Gennaro Calabrese e alle Manutenzioni Lucia Ricatti e il responsabile del procedimento ing. Ernesto Bernardini.
“E’ la prima volta nella sua storia che Barletta ottiene un finanziamento di tale portata – ha dichiarato il primo cittadino – ottenuto grazie al lavoro di tanti che hanno lavorato a tempo di record. Sono soddisfatto anche perché non abbiamo speso un euro per preparare i progetti che sono stati in parte donati e in parte recuperati dal parco progetti comunale, a differenza di città viciniori che hanno dovuto pagare i professionisti senza, per altro, ottenere i nostri risultati. I progetti mi piacciono tutti in quanto incidono in quartieri con problemi di degrado e che sono destinati a rifiorire grazie a queste opere. Per citarne solo uno per tutti penso al recupero della palazzina di villa Bonelli che una volta ristrutturata sarà collegata in un unicum con l’auditorium della ex chiesa della Sacra famiglia aprendo, così, l’intera struttura ai cittadini. Ancora una volta abbiamo dimostrato ha continuato Cannito – che quando partecipiamo ai bandi la qualità del nostro lavoro emerge sempre. Voglio ricordare, solo per citare alcuni esempi, “City Branding” per la ristrutturazione del Palazzo Bonelli, la “Sfida del borgo” che ci ha garantito il finanziamento di 20milioni di euro per l’ex carcere di S.Andrea e l’area ex ENI, e i lavori per la riqualificazione della darsena (800 milioni)”.
“La missione che ci siamo dati fin dall’inizio di questo percorso – ha affermato l’assessore Lucia Ricatti – è stata quella di individuare, attraverso analisi e studi, le problematiche dei singoli quartieri cercando di risolverle attraverso il restauro e recupero degli immobili, lavori di efficientamento energetico, viabilità, creazione di aree verdi e tutto ciò che possa migliorare la qualità della vita dei cittadini. I progetti sono stati scelti anche sulla base di interventi già finanziati che procedessero pari passo e in sintonia tra loro. In poco tempo e con l’utilizzo delle risorse interne, che ringrazio, abbiamo ottenuto un ottimo risultato che dà il via alla fase della progettazione esecutiva e definitiva non meno complessa sulla quale stiamo già lavorando”.
“Siamo di fronte ad un evento unico – ha dichiarato l’assessore Calabrese – destinato a cambiare il volto della città nell’ambito di una attenta strategia attuata dall’Amministrazione. Penso agli interventi sui quartieri Centro storico e Settefrati, praticamente il water front della città inserito nel programma e negli obiettivi di questa Amministrazione. Molte di queste misure (riassetto funzionale area castello, restauro ex anagrafe, valorizzazione giardini Palazzo Della Marra, recupero Mura del Carmine) si sposano e si integrano perfettamente con altri nostri progetti già avviati come “La Sfida del Borgo”, l’area verde di Mura San Cataldo, la riqualificazione della darsena dei pescatori. Tutti interventi che renderanno più bella l’intera zona già interessata dai lavori effettuati sul lungomare Pietro Paolo Mennea, come, per esempio, la realizzazione dei marciapiedi con abbattimento delle barriere architettoniche, la messa a dimora di nuove palme, la riqualificazione del giardino angolo via S.Samuele da poco dato alla fruizione della cittadinanza”.