La Via della Felicità insegna la cura e il rispetto per l’ambiente.
BARLETTA – Ogni anno, circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare, mettendo in pericolo l’ecosistema marino, rovinando le spiagge, danneggiando la salute degli esseri umani (la plastica è in grado di “risalire” la catena alimentare a partire anche dagli organismi più piccoli, come il plancton). L’inquinamento delle acque del nostro pianeta è a uno stadio così avanzato che, entro il 2050, si stima che il 99% degli uccelli marini avrà ingerito della plastica. E che in mare ci sarà più plastica che pesci.
Ma da dove arriva tutta questa plastica? La maggior parte direttamente dai nostri consumi: sono le bottiglie d’acqua che compriamo ogni giorno, gli imballaggi e gli involucri di praticamente tutti i prodotti che prendiamo al supermercato, i sacchetti dentro i quali mettiamo la spesa.
Negli ultimi anni succede a volte che lungo la litoranea di Barletta, ma non solo, si trovano aree piene di rifiuti: bottiglie, carta, residui di umido, piatti di plastica, scarpe, pezzi di macchine, lattine e bottiglie di vetro.
L. Ron Hubbard nella guida la buon senso La Via della Felicità scrisse: “Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare a prendersi cura del pianeta. Si inizia con l’impegno personale. Si prosegue suggerendo agli altri di fare altrettanto.”
Per ridurre i danni legati all’ambiente, i volontari di Barletta, domenica mattina hanno effettuato un intervento mirato per rimuovere i rifiuti abbandonati che degradano e inquinano la litoranea.
Inoltre, durante l’intervento i volontari hanno sensibilizzato i cittadini a segnalare le aree che necessitano di questo tipo di raccolta rifiuti e di partecipare alle diverse iniziative volte a prendersi cura della zona.
I volontari sanno che, per produrre una maggiore consapevolezza nel far rispettare l’ambiente, è necessario dare un buon esempio e quindi hanno deciso che le iniziative continueranno nelle prossime settimane.