Le dichiarazioni di Giuseppe Romano
BARI – “È di oggi la notizia della sponsorizzazione della squadra di basket del Brindisi da parte dell’A2A. Ben venga l’impegno di grandi aziende a sostegno del territorio brindisino. Ma nessuno dimentichi – a cominciare dal Partito Democratico – che la centrale A2A di Brindisi deve essere totalmente smantellata, così come stabilito dal Consiglio Comunale di Brindisi sin dal 2011 nell’ambito del DPP (Documento preliminare programmatico). Quell’area va restituita agli utilizzi portuali dopo un radicale intervento di bonifica“.
Così in una nota Giuseppe Romano, presidente III Commissione Sanitài Regione Puglia, che aggiunge: “Apprendiamo dalla stampa, invece, che si starebbe procedendo solo allo smantellamento di una parte dei gruppi 1 e 2. Cosa ben diversa dal necessario intervento di smantellamento totale della centrale e della bonifica dell’area.
La realtà vera è che il gruppo A2A intende continuare a produrre energia in quella centrale e soprattutto a trattare una gran quantità di rifiuti. Il primo progetto, come è noto, è già stato bocciato dal Ministero dell’Ambiente, ma adesso il gruppo lombardo ci riprova, incurante della contrarietà manifestata a più titoli dalla comunità brindisina.
A tal proposito, vale la pena ricordare anche al commissario prefettizio del Comune di Brindisi che qualsiasi decisione o passaggio teso a revocare decisioni già assunte non può che essere intrapreso da un consesso democratico e quindi è opportuno che si astenga da qualsiasi “passo in avanti” nei confronti di A2A e delle sue proposte, fondando sul principio che il Comune sta costruendo il suo Piano Urbanistico Generale partendo proprio dai contenuti del DPP.
Ed è ovvio che faremo in modo che anche il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si ricordi che la volontà dei cittadini di Brindisi va rispettata.
Per questo presenteremo nelle prossime ore, a nome del Gruppo consiliare Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista, una mozione per impegnare la Giunta regionale a dire basta a scelte scellerate che penalizzano l’ambiente e i cittadini brindisini. È una battaglia che porto avanti da tempo e per la quale continuerò a battermi.
Se A2A vuole investire in questo territorio può farlo tranquillamente, ma in un sito differente da quello della vecchia centrale e con progetti pienamente compatibili dal punto di vista ambientale“.