Un’immagine emblematica per mandare nel pallone ogni sopruso. A centro campo con i giocatori del Lecce e della Reggina
LECCE – Domenica scorsa sono stati i calciatori del Lecce i primi “testimonial” in assoluto di una nuova campagna dei giovani di “Mabasta – Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti” (studenti dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce), un progetto denominato “Calciamo il bullismo”, sottotitolo “Mandiamo nel pallone ogni sopruso”, che ha il chiaro intento di sfruttare il grande amore e la grande passione per il gioco del calcio per far arrivare forte il messaggio che ogni forma di bullismo, cyberbullismo, sopraffazione e mancanza di rispetto è assolutamente da condannare.
Presso lo stadio di Via del Mare, ad inizio partita con la Reggina (finita poi con la vittoria del Lecce per 1 a 0), tutti i giocatori sono entrati in campo al fianco dei ragazzi di MaBasta e di Michael Candido (il loro giovane supervisor) insieme allo striscione identificativo dell’iniziativa, con i due stemmi dell’US Lecce e di MaBasta. Non solo, prima dell’inizio i ragazzi hanno anche fatto un intero giro del campo tra gli applausi ed i complimenti di tutto il pubblico presente, che così ha dato il proprio appoggio all’iniziativa e ha fatto sentire gli studenti di MaBasta in grande e ottima compagnia.
La collaborazione e l’appoggio offerto dal direttivo dell’U.S. Lecce e dai suoi giocatori ai giovani studenti del Galilei-Costa non si ferma qui, la Mabasta_stadio2sm.jpgsquadra vuole infatti che lo striscione possa essere affisso in maniera definitiva, per tutto il campionato, presso lo stadio e che una rappresentanza delle ragazze e dei ragazzi di MaBasta possa essere sempre presente a manifestare contro il bullismo (…e a tifare Lecce) durante tutte le partite giocate in casa.
Un altro importante e futuro tassello del progetto è quello di “contagiare” anche le altre squadre in Lega Pro e, perché no, ogni altra squadra di calcio in tutta Italia, dai pulcini alla Serie B ed A. Può sembrare un sogno ma i ragazzi della scuola leccese hanno imparato da tempo che volere e potere e che fare è molto meglio che semplicemente parlare.
Ricordiamo che “Mabasta” è il primo movimento anti bullismo nato dal basso, anzi dal bassissimo, i curatori sono infatti studenti di 14/16 anni frequentanti il secondo anno dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce, coordinati dal loro prof di informatica Daniele Manni. Il movimento ha ricevuto l’attenzione dei maggiori media nazionali (Corriere della Sera, Tg1, Tg2, Striscia la notizia, etc.) e ha raccolto oltre 18.000 “like”. I ragazzi hanno avuto anche l’immediato sostegno da quattro importanti siti che si occupano di education: Your Edu Action, OrizzonteScuola, Aetnanet e MasterProf.
Questi i nomi dei giovani di “Mabasta”: Giorgio Armillis, Martina Caracciolo, Mattia Carluccio, Mirko Cazzato, Patrick De Silla, Marta Di Giuseppe, Cristiano Francioso, Lorenzo Greco, Niki Greco, Simone La Gioia, Francesca Laudisa, Michela Montagna, Edoardo Sartori, Filippo Staccioli, Alice Stamerra.