Bari

“Caravaggio il Maledetto”, domani all’AncheCinema di Bari

Lo spettacolo teatrale andrà in scena anche il 5 febbraio al Teatro Luciani di Acquaviva delle Fonti

BARI – Domani, domenica 4 febbraio 2024, alle ore 19.30, al Teatro AncheCinema di Bari andrà in scena “Caravaggio il Maledetto”, spettacolo di prosa con Primo Reggiani, Francesca Valtorta, Fabrizio Bordignon – libero adattamento di Ferdinando Ceriani, tratto da “Caravaggio, probabilmente” di Franco Molè. Regia di Ferdinando Ceriani.

𝗣𝗔𝗥𝗖𝗛𝗘𝗚𝗚𝗜 a pagamento aperti H24 MetroPark Corso Italia 138 (a 200 metri dall’ingresso del teatro) + GestiPark Battisti (a 400 metri dall’ingresso del teatro)
𝗜𝗡𝗙𝗢 Disponibili 36 posti per carrozzine con visuale centrale dello spettacolo. Il teatro dispone di un ingresso in struttura e in sala privo di barriere architettoniche e di parcheggio dedicato (accessibile da Corso Italia 138).

biglietti disponibili anche al botteghino del Teatro AncheCinema.
𝗜𝗡𝗙𝗢 𝗦𝗠𝗦/𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽 329 64 99 552

Lunedì 5 febbraio 2024, alle ore 𝟮𝟬.𝟯𝟬, lo spettacolo sarà rappresentato al Teatro Comunale “Sebastiano Arturo Luciani”, in Piazza Vittorio Emanuele II ad Acquaviva delle Fonti (BA)
𝗕𝗜𝗚𝗟𝗜𝗘𝗧𝗧𝗜 online 𝗾𝘂𝗶: bit.ly/CARAVAGGIOa
biglietti disponibili anche al botteghino del teatro Luciani.
🏛 Il 𝗕𝗢𝗧𝗧𝗘𝗚𝗛𝗜𝗡𝗢 del Teatro Luciani è aperto dalle ore 16.00 nei giorni in cui è programmato un evento.
𝗜𝗡𝗙𝗢 𝗦𝗠𝗦/𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽 329 64 99 552

𝗡.𝗕. 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲: NON OCCORRE CONVERTIRE al botteghino la ricevuta di acquisto di VivaTicket che riporta la FILA e il POSTO assegnato. È sufficiente mostrare la ricevuta digitale o cartacea all’addetto all’ingresso della sala di spettacolo.

Caravaggio e quello che probabilmente può essere accaduto. Il fascino delle immagini, dei quadri composti come pronti per prendere vita, l’assoluta concretezza della luce, la forza evocativa dei bui improvvisi, le facce, quelle straordinarie facce impresse da sempre nella memoria. E poi la Roma cinquecentesca e eterna dove le epoche si sovrappongono e si fondono l’una nell’altra, Trastevere, San Luigi dei Francesi, i luoghi deputati che hanno segnato l’arte creativa del pittore, le ombre dei ricordi e gli incubi, l’amore e la morte che lo hanno perseguitato.
Tutto questo è Caravaggio il maledetto, la storia di un artista che ha reso la sua vita arte e ha dato all’arte la vita, sempre in lotta con gli altri e con sé stesso, fino all’ultimo giorno quando, stremato, venne lasciato morire su una spiaggia vicino a Porto Ercole il 18 luglio 1610.
Ora, si dice che prima di morire la nostra mente ripercorra i momenti salienti della vita e forse questo sarà accaduto anche a Caravaggio, steso sulle assi di un vecchio letto da pescatore. Chissà quali immagini, quali personaggi sono tornati a fargli visita in quegli istanti di dolore e di sgomento. I dettagli della sua morte ci sono sconosciuti e questo vuoto è il giusto spazio in cui può nascere un’opera teatrale con le sue verità e le sue verosimiglianze.
In poco più di un’ora di spettacolo, Caravaggio, ormai morente, consumato dalla febbre, parla, racconta, ricorda alcuni frammenti della sua straordinaria esistenza. Sente delle voci, rivede squarci di quella Roma violenta e dissoluta in cui si è affermato, i suoi quadri prendono forma e vita sulle pareti della sua stanza e dai loro angoli più oscuri riemergono personaggi a lui cari, su tutti il Cardinal Dal Monte, il suo committente e protettore e Lena, la prostituta che ha dato il volto alle sue madonne.

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