BARI – La Banca Popolare di Bari sarà partner ufficiale dell’amministrazione comunale nell’ambito del progetto de “La casa delle bambine e dei bambini”. L’istituto di credito ha infatti risposto all’avviso pubblicato dal Comune di Bari per la ricerca di sponsor finalizzata all’allestimento, start up e gestione di un centro polifunzionale per la prima infanzia e di sostegno alla maternità e alla paternità. L’adesione al progetto, il primo modello del genere in Italia per offerta di servizi e attività concentrate in un unico contesto, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal sindaco Antonio Decaro, dall’assessora al Welfare Francesca Bottalico e da Gianluca Jacobini della Banca Popolare di Bari.
Per la gestione e l’allestimento del centro polifunzionale la banca barese si è impegnata a stanziare 60mila euro per il primo anno e 40mila euro per la seconda annualità.
“Oggi presentiamo una bella pagina di questa città e per questa città – ha esordito il sindaco di Bari -. Grazie alla possibilità che ci offre la legge, in particolare la normativa prevede che le pubbliche amministrazioni possano avvalersi di contratti di sponsorizzazione per favorire una migliore qualità dei servizi erogati, siamo nelle condizioni di adoperarci e fare tutto quello che è in nostro potere per offrire un servizio ai cittadini. Ed è ciò che presentiamo oggi, un servizio innovativo finanziato interamente dalla Banca Popolare di Bari che ha creduto nel nostro progetto e con fiducia ha partecipato all’avviso lanciato dal Comune. Una ‘Casa delle bambine e dei bambini’, un centro polifunzionale per la prima infanzia presso il quale attivare servizi pubblici rivolti ai bambini e alle loro famiglie con le attività più disparate. Uno spazio che vuole provare a dare un’ulteriore risposta alle famiglie. Famiglie nuove, già consolidate, giovani, meno giovani al primo o al terzo figlio non importa, a tutte le famiglie che vivono un momento di difficoltà di natura economica, affettiva, personale, noi vogliamo offrire un sostegno economico e umano alla genitorialità. Ed è solo l’inizio perché abbiamo voglia, a partire da questo primo centro che sarà attivato in un immobile di proprietà del Comune, di espandere le attività e i servizi attraverso i municipi su tutto il territorio cittadino e coinvolgere sempre più i soggetti privati a partecipare alla cura della nostra città, a cominciare dai cittadini. Chiederemo a tutti di fare la propria parte. Ringrazio Gianluca Jacobini per lo straordinario esempio che sta dando alla nostra comunità. Io sono sempre più convinto che una comunità cresce se siamo capaci di non lasciare nessuno indietro. Ed è quello che abbiamo intenzione di fare!”
“L’idea – ha dichiarato Francesca Bottalico – è quella di costruire un progetto innovativo che metta al centro i bambini e i genitori. L’iniziativa è peraltro inserita in un programma più ampio che prevede anche la realizzazione a breve di due centri ludici per la prima infanzia pubblici, un’altra novità dal punto di vista amministrativo per la città di Bari. Attualmente oltre 10mila bambini e le loro famiglie sono coinvolti in precorsi educativi curati dai servizi del welfare. Attraverso la Casa dei bambini e delle bambine vogliamo implementare le azioni rivolte alla primissima infanzia e ai neo-genitori con un lavoro dedicato alla maternità e alla paternità consapevole. All’interno abbiamo previsto diverse aree, da quella educativa a quella dedicata al sostegno sociale, psicologico e pratico per tutto ciò che riguarda l’approvvigionamento dei beni di prima necessità, in maniera da consentire un intervento integrato diretto alla promozione del benessere dei più piccoli e delle loro famiglie. È una bella scommessa che apre nuove strade di collaborazione fra il profit e il no-profit al fine non solo di dar vita a nuovi progetti ma soprattutto di realizzare nuove strutture e punti di riferimento che favoriscano la crescita di una città a dimensione di bambino”.
“Abbiamo risposto immediatamente e con grande entusiasmo al progetto dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari – ha concluso Jacobini – prima di tutto perché è un’iniziativa ‘innovativa’ che punta a creare un nuovo nucleo della vita sociale e culturale della comunità e non solo uno spazio semplicemente ‘assistenziale’. Il centro sarà un polo polifunzionale per la prima infanzia e per le famiglie con l’obiettivo di fornire interventi flessibili mirati sui bisogni educativi e di cura dei bambini e sul sostegno di una genitorialità consapevole, e la presenza di Banca Popolare di Bari servirà non solo a realizzarlo ma anche a garantire l’efficienza della gestione. Più un partner che uno sponsor.
Al progetto ha già manifestato concreto interesse Confindustria Bari oltre a numerose aziende che intendono sostenere attivamente l’iniziativa. L’obiettivo comune è dar vita a una realtà che possa diventare un punto di riferimento costante per le famiglie baresi in difficoltà. Ci ha particolarmente colpiti l’idea di realizzare a Bari, per la prima volta in Italia, il concetto della culla di cartone, ideata fin dal 1938 dal governo finlandese, e diventata nel tempo un vero e proprio simbolo dell’idea di uguaglianza e dell’importanza dei bambini, oltre ad essere un utilissimo aiuto perché contiene tutto l’indispensabile per i piccoli”.
Nel centro polifunzionale per la prima infanzia saranno attivati i seguenti servizi pubblici:
* emporio della solidarietà per l’infanzia, un supermercato sociale rivolto a famiglie in forte disagio sociale ed economico
* boutique sociale (capi di abbigliamento per la prima infanzia e per le mamme in stato di gravidanza)
* spazio ludico per bambini
* centro sperimentale per la genitorialità (percorsi di accompagnamento socio-educativo e psicologico rivolto a neo genitori)
* ambulatorio sociale per l’infanzia
* azioni sperimentali nel campo dell’educazione alimentare, nelle forme di consumo alternativi capaci di limitare gli sprechi e incentivare la redistribuzione di prodotti, anche alimentari, invenduti e non utilizzati.
La struttura sarà realizzata in un immobile messo a disposizione dal Comune di Bari nella zona dello Stadio, sulla strada provinciale 110 Modugno-Carbonara (centro Bari Domani).
Chiunque voglia contribuire alla realizzazione del progetto, ad esempio attraverso la fornitura di beni e/o erogazione di servizi per la realizzazione del progetto, la fornitura di allestimenti, materiali e mezzi strumentali all’attività di gestione, può contattare il responsabile dell’ufficio Famiglie e Minori dell’assessorato al Welfare scrivendo alla mail pos.minori.famiglia@comune.bari.it.
La gestione del centro e l’erogazione dei servizi previsti saranno oggetto di affidamento rivolto a soggetti del terzo settore in possesso dei necessari requisiti di ordine generale e di idoneità professionale.
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