Castel del Monte, “Pareidolìa: guardare oltre ciò che appare” una installazione all’insegna della percezione illusoria

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installazione all’insegna della percezione illusoria

ANDRIA – Non solo immagini. Una combinazione di giochi di luce, esercizio creativo e capacità di andare al di là della prima percezione: è questa la formula magica che accompagnerà i visitatori nella installazione “Pareidolìa: guardare oltre ciò che appare” in programma dal 9 al 24 agosto nel cortile esterno di Castel del Monte.

La Pareidolìa, un termine mutuato dal greco, indica la tendenza comune a riconoscere forme note in immagini casuali; un fenomeno istintivo che permette, per esempio, di intravedere un volto umano nel fondo della tazza di caffè dopo averlo bevuto o di scorgere in una nuvola i contorni di un animale.

Carlo Toma, regista appassionato di fotografia con una peculiare predilezione per la natura, ha adoperato proprio questa percezione illusoria per realizzare degli scatti fotografici su particolari di tronco d’ulivo secolare; successivamente ha coinvolto illustratori, fumettisti e disegnatori per la ricreazione artistica.

A partire da lunedì 9 agosto, con inaugurazione alle 17.30, ad accogliere ed intrattenere i visitatori di Castel del Monte prima del loro ingresso al sito, ci sarà una collezione di 15 totem bifacciali raffiguranti 30 foto connessi al web attraverso un QR Code che, una volta scansionato dallo smartphone, svelerà cosa si nasconde dietro l’immagine, garantendo ai fruitori una divertente interazione.

«Ai tempi del Coronavirus, complice il silenzio e i ritmi lenti in cui il genere umano è costretto- spiega l’autore- la natura si riprende i suoi spazi, reclama con forza i suoi diritti, invia i suoi alfieri, non più profughi di periferia, a perlustrare piazza, centri abitati, città. In questo contesto nuovo, con la riscoperta dei valori della salvaguardia e una sensibilità lenta che sa di antichi giochi, la PAREIDOLÌA, “l’arte di guardare oltre ciò che appare” diviene un gioco di comunità, un esercizio didattico capace di intrattenere e diventare, attrazione culturale, esercizio dialettico, maieutica di comunità».

Informazioni per il pubblico

Orario dell’evento: Inaugurazione alle ore 17.30 del 9 agosto. Per 15 giorni, fino al 24 agosto, la mostra sarà fruibile nel piazzale esterno di Castel del Monte.

Numero massimo di visitatori: l’ampio spazio, esterno a Castel del Monte, non prevede limiti di accesso sempre nel rispetto delle norme di sicurezza anti-contagio vigenti.

Prenotazione: la mostra è fruibile gratuitamente nel piazzale esterno; viceversa per visitare il monumento è consigliata la prenotazione del biglietto d’ingresso (https://www.coopculture.it/heritage.cfm?id=326).

Per informazioni: telefono +39 327/9805551

email: drm-pug.casteldelmonte@beniculturali.it

Con riferimento al DL 23 luglio 2021 n. 105 e alla circolare n. 40 del 27 luglio 2021 del Segretariato Generale e alle indicazioni del Ministero della Salute, per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid19, vengono applicate le seguenti disposizioni per i Paesi appartenenti alle liste A e C (di cui agli elenchi scaricabili dal sito www.viaggiaresicuri.it del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale):

l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid19 Green Pass (in formato digitale o cartaceo) in grado di attestare, unitamente ad un documento di identità in corso di validità:

• di aver fatto almeno una dose di vaccino tra quelli autorizzati dall’EMA ovvero dall’AIFA (Comirnaty di Pfizer-BioNtech, Vaxzevria di Astrazeneca, Janssen di Johnson & Johnson e Moderna)

• oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle ultime 48 ore

• oppure di essere guariti da Covid19 nei sei mesi precedenti.

La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale (al di sotto dei 12 anni) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.

Con riferimento agli ingressi dai Paesi Israele, Canada, Giappone e Stati Uniti si precisa che in relazione alle certificazioni vaccinali emesse dalle Autorità sanitarie dei suddetti Paesi, in accordo a quanto indicato dalla Raccomandazione UE n. 2021/912 del 20 maggio 2021, esse dovranno riportare almeno i seguenti dati:

– Identificativi della persona;

– Relativi al tipo di vaccino e alla/e data/e di somministrazione.

Si ricorda che i certificati dovranno essere accettati se in lingua italiana, inglese, francese o spagnola. Nel caso il certificato non fosse stato rilasciato in forma bilingue e non in una delle quattro lingue indicate dall’Ordinanza del ministro della salute del 18 giugno 2021, si ribadisce la necessità che venga accompagnato da una traduzione giurata.

Tale documentazione andrà esibita all’accesso, contestualmente alla misurazione della temperatura.