Castellana Grotte, via Mazzini: verso la riconsegna della fontana alla città

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fontana di via mazzini

CASTELLANA GROTTE (BA) – Torna agli antichi splendori la storica fontana di Via Mazzini a Castellana Grotte. Il cantiere, vicino alla riconsegna, è stato oggetto di un sopralluogo da parte di una delegazione dell’Amministrazione Comunale guidata da Francesco De Ruvo. Il cantiere di riqualificazione dell’antica fontana di Via Mazzini è quasi pronto, mancano ancora alcuni dettagli inseriti nel progetto di manutenzione straordinaria.

La fontana è stata installata nel 1952, in sostituzione della prima fontana dell’Acquedotto Pugliese di Castellana Grotte, inaugurata, a sua volta, il 28 luglio 1924 in piazza Saverio De Bellis. Fu costruita utilizzando alcuni pezzi lapidei provenienti dalla vecchia. Accanto alla fontana c’è un magnifico cedro del Libano che, avendo raggiunto dimensioni notevoli, aveva compromesso la stabilità e la fruizione della stessa ed ora grazie a questo cantiere, quasi concluso, l’area è stata rimessa in sicurezza e riportata agli antichi splendori.

Piano piano – ha commentato il Sindaco Francesco De Ruvo a margine del sopralluogo – stanno emergendo gli intenti dell’amministrazione che mi onoro di rappresentare. Vogliamo ridare decoro ad una città che sotto molti aspetti è stata trascurata“.

Grazie a questo intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Franca de Bellis – sono state posate delle chianche in sostituzione delle cementine che c’erano in origine, mentre la base della fontana è stata realizzata in pietra dando maggior valore all’intera area. La fontana, – ha continuato – che finalmente è tornata al suo antico splendore, è stata distanziata rispetto alla posizione precedente per evitare eventuali altri dannosi sollevamenti. La pavimentazione e la perimetrazione dell’aiuola del cedro sono stati scelti su precise indicazioni della soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici e belle arti della Città Metropolitana di Bari. Non è stato possibile porre tutta la piazza su un piano per garantire un corretto deflusso delle acque meteoriche e per salvaguardare l’antico albero, un magnifico cedro del Libano“.

Una piazzetta ricca di storia e di tradizione al quale l’amministrazione ha voluto restituire un alto valore culturale. Alla base del cedro è stata posta una targa con un verso del libro “La Puglia ed il suo Acquedotto” scritto da Michele Viterbo (Peucezio) nel ’54.

La tradizione e l’alto valore culturale che circondano questa magnifica piazza con la sua fontana e l’imponente cedro del Libano – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Vanni Sansonetti – saranno oggetto di iniziative storico-culturali non appena le disposizioni in materia di contrasto al Covid ce lo consentiranno. Quell’angolo del nostro paese appena riqualificato appartengono al tessuto socio-culturale di Castellana. A tutti noi il compito di valorizzare quello che abbiamo per migliorare il presente e per permettere a tutti i cittadini di riscoprire la nostra storia“.