Cosa succede a Icaro dopo la caduta? Se la storia è nota, meno lo sono i fatti che seguirono la funesta caduta. Nella storia portata in scena da Colella, Icaro, dopo lo schianto, non muore. Precipitato nel mare profondo ritorna a galla privo di sensi. Un pescatore lo raccoglie e lo porta a casa da sua moglie. Insieme si prendono cura di lui, del piccolo ‘angelo’ cascato dal cielo, che sulle spalle ancora ha le penne traditrici e in petto una rabbia che cova. Il corpo deforme, i segni dello schianto, la memoria di una madre che ogni giorno, alle porte del labirinto, pregava Minosse per riavere suo figlio e quella di un padre dedito alle sue invenzioni piuttosto che a lui. Un testo che mescola diversi linguaggi: un dialetto italianizzato e una lingua pulita, in endecasillabi a rima alternata, che richiama il mito senza tradirlo.
Il 2 febbraio appuntamento con Gianmarco Crò, Simone Gallo, Federico Nelli e Alessandro Nistri in “Bastardi senza Oscar”, uno spettacolo esilarante, a tratti surreale, con toni di suspence e demenzialità. Secondo appuntamento del mese, il 17 febbraio “Delirio a due” con Elena Bucci e Marco Sgrosso che firmano regia, interpretazione, scene e costumi. La stagione prosegue a febbraio con un fuori abbonamento: il 21, 28 febbraio e 7 marzo al Teatro Comunale andrà in scena “Sul palco – Piccola rassegna di teatro da camera”. Gli spettatori, invece di accomodarsi in platea, sono invitati a ‘condividere’ il palco con l’attore, entrano dal retro, si siedono comodamente e respirano l’arte a sipario chiuso. L’attore è a due passi, ogni espressione, ogni batter di ciglio, ogni piccolo gesto non è perso da alcuna distanza. E in quel silenzio rispettoso e partecipato diventano essi stessi ‘attori’. E poi ancora il 18 marzo con Fabio Rubino che porta in scena “Lucifero” per la regia di Paolo Biribò; il 24 marzo sarà la volta di “Alé!”, opera buffa di e con Maria Cassi e Leonardo Brizzi; il 4 aprile Massimo Ghini e Paolo Ruffini saranno i protagonisti di “Quasi amici”, per la regia Alberto Ferrari; il 15 aprile toccherà al premio Ubu Mario Perrotta salire sul palco del Teatro Comunale di Ceglie Messapica con il suo “S/Calvino – O della libertà”. Chiuderà la stagione uno spettacolo di danza, il 6 maggio, fuori abbonamento quando sul palco del Teatro Comunale torna Gianmarco Crò, questa volta insieme a Francesco Iaia, e Claudia Ligorio con “Afferenza”, spettacolo vincitore del premio Gener/Azioni Danza del Festival Ethnos 2022.
INFO
Comune di Ceglie Messapica
Teatro Comunale
Via San Rocco 1 – Ceglie Messapica
Info e prenotazioni: 389.2656069
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00 e si svolgeranno presso il Teatro Comunale di Ceglie Messapica.
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