Giovedì 27 maggio al teatro Radar di Monopoli e domenica 30 maggio al teatro Kismet di Bari; debutto nazionale del nuovo spettacolo “firmato” Damiano Nirchio e Anna de Giorgio
BARI – «A volte i sogni, per realizzarsi, prendono strade tortuose e incomprensibili. E spesso non basta un solo sognatore per farli arrivare a destinazione. I sogni non amano la solitudine». Diretto da Teresa Ludovico e organizzato da Fondazione Sat, in collaborazione con Teatri di Bari, Italiafestival e Efa – European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label), al via il Maggio all’infanzia, vetrina nazionale di teatro per le nuove generazioni, sviluppata tra Bari e Monopoli dal 26 al 30 maggio. Per la XXIII edizione, il festival propone un ricco programma di spettacoli, vetrine per operatori, laboratori, confronti/dibattiti con e per gli alunni e i docenti, tavole rotonde e quadrate, finestre sul cinema e la letteratura, per bambini, ragazzi, scuole e famiglie. Previsti otto debutti nazionali e tre regionali. Tra le prime nazionali, in scena, giovedì 27 a Monopoli (ore 19.15, teatro Radar) e domenica 30 a Bari (ore 18, teatro Kismet), il nuovo spettacolo del Crest “Celestina e la Luna”, coproduzione Teatri di Bari, in collaborazione con Progetto Senza Piume. Posto unico 3 euro. Prevendita modalità online sul circuito Vivaticket. Info: 335.7564788 (teatro Radar) o 335.8052211 (teatro Kismet).
Scritto e diretto da Damiano Nirchio con Anna de Giorgio, “Celestina e la Luna” è interpretato da Anna Moscatelli/Maristella Tanzi e Anna de Giorgio, scene Bruno Soriato, costumi Maria Martinese, maschere Amalia Franco, disegno luci Michelangelo Campanale, elaborazioni audio video Gianluigi Strafella, illustrazioni video Peppe Frisino, tecnico di scena Nico Pisani, tecnico luci Walter Mirabile. Celestina è una bambina con un’immaginazione senza confini, sempre persa dietro progetti inverosimili o imprese strampalate. Ma le sue doti così speciali le costano tanta solitudine e gli sfottò anche pesanti degli altri ragazzini. Unica amica possibile, e necessaria, è Amie, un’amica immaginaria che da tempo la affianca in ogni impresa. L’ultima fissazione della nostra eroina è la Luna: mesi di calcoli e coloratissimi progetti dimostrano che lo spazio è a portata di mano e andare sulla luna un gioco da ragazzi. Anzi… da ragazze.
Crest
Nato a Taranto nel 1977, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Sceglie quali interlocutori privilegiati i bambini, i ragazzi e i giovani, con l’intento di creare un punto di riferimento culturale e professionale forte. È finalista per il premio Eti-Stregagatto con gli spettacoli “La neve era bianca” (1999), “La mattanza” (2000), “Cane nero” (2001) e produce “Il deficiente”, vincitore del premio Scenario 2005. Si aggiudica tre edizioni del premio “L’uccellino azzurro” (festival “Ti fiabo e ti racconto” di Molfetta) con gli spettacoli “La storia di Hansel e Gretel” (2009 e 2015) e “Sposa sirena” (2013). Vince il premio Eolo Award 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi dell’anno e l’edizione 2017 del Premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati con la produzione “Biancaneve, la vera storia”.