Appuntamento per il 31 marzo
CAPITANATA (FG) – Il CRD – Storia Capitanata di San Severo ricorda i cento anni della nascita di Leonarda Sciascia. Lo fa con un nuovo incontro da remoto in programma mercoledì 31 marzo 2021, alle 18.30. Lo scrittore e giornalista Enzo Verrengia dialogherà con Ugo Perolino, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università “D’Annunzio” di Chieti–Pescara, sul tema “Leonardo Sciascia tra storia e finzione”. La videoconferenza, che sarà introdotta dalla prof.ssa Dina Contò Orsi, presidente del CRD – Storia Capitanata, potrà essere seguita sulla piattaforma Zoom:
https://us02web.zoom.us/j/85732033135?pwd=UFkvcWRWa2RYR0RkV3EwU2YzK01KZz09
ID riunione: 857 3203 3135
Passcode: 521561
Un altro step del programma in emergenza Covid approntato dal sodalizio culturale. «Un altro momento importante – commenta la prof.ssa Contò – per fare cultura anche a distanza in un momento particolare per la vita della comunità. Questa volta parleremo di Sciascia, delle sue opere e dell’epoca in cui ha vissuto, dando luce a uno degli autori più importanti della nostra Letteratura».
LEONARDO SCIASCIA
Nasce l’8 gennaio del 1921 a Racalmuto, in provincia di Agrigento. Scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo e poeta, ma anche politico e insegnante di italiano, nonché critico d’arte. Sciascia ha ricoperto moltissimi ruoli grazie al suo spirito libero e anticonformista, criticando, impietoso, il suo tempo e affermandosi come una delle più grandi figure del Novecento italiano. Un narratore capace di anticipare, nella finzione, la logica spietata del crimine, un intellettuale lucido, con un senso più profondo della giustizia, contro ogni ipocrisia del potere. È stato anche il primo scrittore che ha raccontato il fenomeno mafioso – in libri come “Il giorno della civetta” (1961) o “A ciascuno il suo” (1966) – ma anche un politico tenace, scomodo, deciso a impegnarsi in prima persona per gettare luce sulle trame nere della storia.