Sesta edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana;Paolo Petrocelli è il nuovo Direttore Generale
SUPERSANO (LE) – ClassicheFORME porta la grande musica nei luoghi d’arte e nella campagna salentina, tra memorie d’infanzia, eccellenze storiche e tradizioni, raccogliendo attorno a sé il cenacolo ideale di musicisti, solisti di fama internazionale insieme a giovani di sicuro talento. Anche quest’anno sarà un’intera settimana di musica all’aperto dal vivo e approfondimenti tematici, con undici appuntamenti nel capoluogo salentino ed uno in provincia, ancora una volta a Supersano (Le), nella storica masseria Le Stanzie, dal 17 al 23 luglio 2022. Il Festival Internazionale di Musica da Camera, fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana è giunto alla sesta edizione ;Paolo Petrocelli è il nuovo Direttore Generale.I due direttori si pongono un obiettivo ambizioso: portare ClassicheFORME a diventare una delle manifestazioni di punta del panorama musicale europeo, facendone un modello di eccellenza ed innovazione a livello artistico ed organizzativo.
Protagonisti della sesta edizione saranno solide eccellenze del panorama internazionale come il violoncellista spagnolo Pablo Ferrandez, la violinista bulgara Liya Petrova, il brillante Quartetto Modigliani, il clarinettista Kevin Spagnolo, il pianista Massimo Spada, il violista georgiano Georgy Kovalev. A queste stimate certezze del mondo cameristico si uniranno giovani e giovanissimi di sicuro talento, fra cui vale ricordare la violoncellista Ludovica Rana, la violinista Chiara Sannicandro e nuovi volti selezionati da vere fucine d’arte futura quali il Premio Internazionale Antonio Mormone della Società dei Concerti di Milano con la vincitrice cinese della prima edizione Ying Li, l’Accademia di alta formazione romana Avos Project con il trio Ares già prossimo al debutto discografico nonostante la giovane età, i Conservatori di Lecce e Bari con le loro formazioni cameristiche e infine il prestigioso Stauffer Center of Strings di Cremona per il Quartetto Day.
I luoghi del festival spazieranno dal seicentesco Chiostro del Rettorato di Lecce, già Convento Carmelitano, impreziosito dagli affreschi del ‘700, al cinquecentesco Chiostro dell’ex Convitto Palmieri, che custodisce al suo interno anche la ricca Biblioteca Bernardini, cenacolo di cultura fin dalla fondazione nel 1863, dove pure si terrà un incontro dedicato al tema “Musica e televisione”, sempre nell’ambito del festival; quindi il Museo Storico della città di Lecce “MUST”, situato nell’ex monastero quattrocentesco di Santa Chiara, e la masseria Le Stanzie, vero gioiello di civiltà contadina coi suoi frantoi ipogei, i forni in pietra, i pergolati, le aje e le infinite stanze dedicate all’essiccazione di pomodori, peperoncini ed erbe aromatiche pendenti dai soffitti, autentica madeleine di ogni salentino doc. Senza dimenticare l’Ortale del Teatro Koreja di Lecce, rivisitazione moderna del classico “giardino salentino”, tra gli aromi delle erbe officinali e i profumi degli alberi di limoni.
ClassicheFORME è sin dalla sua nascita un festival di musica ambientato nell’arte e nella natura con un’identità precisa e inconfondibile, di certo tra le iniziative di divulgazione culturale più importanti a livello europeo per rivitalizzare e rinnovare la percezione della musica da camera nell’immaginario di giovani e pubblico mainstream: fresco e giovane come la sua affermata ideatrice, la pianista salentina Beatrice Rana, aperto come molte delle sue sedi concertistiche, intimo come gli infiniti intrecci d’amicizia tra i musicisti ospiti e i ricordi d’infanzia della sua direttrice artistica.
EDIZIONE 2022 – CONTRASTI
Quest’anno il festival segue un tema individuato nel titolo “Contrasti”, ispirato alla composizione del Trio di Bartok che caratterizzerà la serata inaugurale.
“Mi piaceva l’idea di evidenziare i contrasti che da sempre hanno contraddistinto la filosofia di ClassicheFORME” racconta Beatrice Rana. “Portare la musica classica dai grandi palcoscenici in contesti informali come chiostri, masserie, campi, eliminare le barriere tra palcoscenico e pubblico, accostare le tradizioni popolari salentine alla musica classica, presentare artisti dall’affermata carriera affianco a giovani emergenti, commissionare opere nuove, discutere su temi di attualità musicale, investire sul rinnovamento del pubblico: tutto questo è ClassicheFORME!
Un titolo provocatorio per dimostrare che non vi è luogo di bellezza, sia essa frutto d’arte umana o di natura, che non possa accogliere la bellezza immateriale della nostra musica. Spero che tutto il pubblico tornerà a casa portando con sé la ricomposizione di questo ‘contrasto’, che non ci può e non ci deve più appartenere.”
IMPAGINATO DEL FESTIVAL
Gli impaginati dei concerti di ClassicheForme non sono intesi solo per conciliare i contrasti tra musica colta e luoghi popolari, ma anche tra repertori assai noti, della grande tradizione concertistica, a brani ugualmente belli, ma rarissimi: quest’anno ad esempio il compositore e pianista tardo ottocentesco Arenskij con il suo Quartetto dedicato a Ciajkovskij in abbinamento al popolare Trio del medesimo Ciajkovskij; oppure il mai frequentato Trio del compositore e pianista armeno di era sovietica Arno Babadzanian insieme al celeberrimo Trio di Shostakovic.
L’ambizione è quella di rendere ciascun concerto un’esperienza irripetibile sia per gli interpreti che per il pubblico, creare un vero percorso nella musica, nelle tonalità, negli stili, nelle forme e negli organici.
L’accostamento famoso-raro è quanto mai riuscito soprattutto nell’annuale concerto con programma a sorpresa di ClassicheForme che ogni anno annuncia per un appuntamento la formazione ma non il repertorio, creando un grande coinvolgimento emotivo per gli spettatori che solo al termine vengono informati di ciò che hanno ascoltato.
Anche quest’anno, inoltre, si ripete l’impegno verso la musica contemporanea italiana con la commissione a Fabio Massimo Capogrosso che si aggiunge alla lunga e importante lista di premières firmate negli anni da Boccadoro, Sollima e Colasanti fra gli altri.
Lo stesso Capogrosso interverrà nella Conversazione su musica e televisione prevista il 22 luglio nella Biblioteca Bernardini di Lecce, con la partecipazione di Massimo Bernardini e di Beatrice Rana.
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Il Salento è una terra particolarmente ricca di luoghi e paesaggi caratterizzati da ”contrasti”: paesaggi con terre brulle e arse dal sole si contrappongono a campi coltivati con cura meticolosa, rocce ispide con affacci a spiovente sul mare della costa adriatica si alternano a spiagge dorate, morbide e generose di gioiosa “umanità” della costa ionica, luminosi palazzi e sfarzosi monumenti barocchi dei centri urbani si contrappongono a un’edilizia rurale semplice, squadrata ma ricca di storia e tradizioni appena fuori le mura urbiche, severe storie religiose narrate dall’iconografia ecclesiastica, si contrappongono alle superstizioni laiche e alle magiche storie della taranta.
Il Chiostro del Rettorato ospiterà gli eventi serali nelle date del 17, 20, 22 e 23 luglio caratterizzati dalla presenza di artisti di fama internazionale;
il Chiostro del Cinquecento nell’ex Convitto Palmieri nelle date del 20 e 22 luglio, alle ore 18.00, accoglierà gli artisti delle Accademie di Alto Perfezionamento Avos Project e Accademia Stauffer nella serie dedicata alle tradizioni salentine “Caffè leccese”;
il MUST farà da palcoscenico ai due concerti mattutini dedicati ai giovani emergenti dei Conservatori di Musica pugliesi, nelle date del 21 e 23 luglio, nella serie omonima “I Must!”;
la Masseria Le Stanzie a Supersano (Le) il 18 luglio ospiterà gli artisti internazionali nel panorama mozzafiato delle campagne salentine, al tramonto;
l’Ortale dei Cantieri Teatrali Koreja, il 19 e 21 luglio, alle ore 21.00, accoglierà due concerti di grande interesse: “I Miti” e “Ritratto italiano” a cura di quattro artiste vincitrici di concorsi prestigiosi.
PAESAGGIO SALENTINO
In campo aperto è il titolo del concerto che si realizzerà nella Masseria Le Stanzie di Supersano. Gli eventi organizzati nei campi d’ulivo, nelle masserie, nelle tenute agricole, lo scorso anno hanno raccolto una quantità e una tipologia di pubblico molto articolata. Si conferma la stessa formula di “programma a sorpresa”: si scoprirà il titolo del brano proposto solo al termine dell’esecuzione. Una modalità pensata anche per incuriosire e avvicinare i giovani al meraviglioso mondo della musica classica, ponendo tutti nella stessa condizione di ascolto, libera da pregiudizi.
LE TRADIZIONI PUGLIESI
La novità di quest’anno è l’allestimento del palcoscenico con le luminarie, un apparato luminoso che da sempre contraddistingue la riconoscibilità dell’identità culturale salentina nel mondo. Con questa tradizione si vuole ridisegnare l’idea di un palcoscenico e del suo sipario e farà da controsoggetto, con la sua festa di luci multicolori, alle meravigliose esecuzioni dei nostri artisti.
Altro protagonista sarà il Caffè leccese, che diventa titolo di due concerti nel Chiostro del Cinquecento nell’ex Convitto Palmieri: rimanda alla tipica bevanda salentina fatta con caffè, ghiaccio e latte di mandorla; una delizia che sembra scandire, con il suo consumo, le varie fasi delle calde giornate estive salentine. Il caffè leccese a ClassicheFORME non sarà solo una metafora, ma sarà realmente offerto al pubblico dei concerti pomeridiani prima delle esecuzioni.
Il Festival ClassicheFORME 2021, organizzato dall’Associazione “Opera Prima”, è realizzato anche grazie al sostegno Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. Un sentito ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale di Lecce, al Sindaco Carlo Salvemini, agli assessori Fabiana Cicirillo e Paolo Foresio, con cui è nata una entusiasmante collaborazione, all’Università del Salento e al Rettore Fabio Pollice, al Borletti Buitoni Trust, che ha finanziato le prime tre edizioni del Festival.
Prosegue, inoltre, per questa VI edizione l’importante media partnership di Rai Radio 3, che trasmetterà le serate di ClassicheFORME 2021 in un’apposita rubrica dedicata ai Festival Italiani più rappresentativi.
Anche per l’edizione 2022 si conferma l’attribuzione della prestigiosa EFFE Label da parte dell’European Festivals Association, supportata dalla Commissione e dal Parlamento Europeo. Dalla IV edizione il Festival ha come Presidente Onorario Sir Antonio Pappano, bacchetta tra le più amate dal pubblico internazionale, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Royal Opera House di Londra.
Tra i partner del Festival ClassicheFORME 2022 anche Elata – Calzature dal 1923, storica azienda calzaturiera salentina già nota per essere ai piedi di star hollywoodiane come il premio Oscar Anne Hathaway, Sofia Loren, Penelope Cruz.
I biglietti per i concerti sono in vendita sul sito www.classicheforme.com.
La conversazione su musica e televisione in programma il 22 luglio nella Biblioteca Bernardini di Lecce e i concerti delle ore 11.00 del 21 e 23 luglio al MUST di Lecce dedicati ai giovani musicisti dei Conservatori pugliesi sono a ingresso gratuito.
INFO
Mail. info@classicheforme.com
Tel. +39 327 4562684
www.classicheforme.com