BARI – Nell’ambito della stagione teatrale “Altri Mondi” 2024/25 del Comune di Bari-Puglia Culture, sabato 12 e domenica 13 aprile, sul palco del teatro comunale Piccinni, in esclusiva regionale, arriva il progetto de Il Mulino di Amleto, potente, toccante, scomodo, tagliente: Tous des oiseaux / Come gli uccelli di Wajdi Mouawad – scrittore, regista, cineasta libano-canadese, per la regia di Marco Lorenzi e la traduzione di Monica Capuani).
Un lavoro che racconta la storia d’amore tra un giovane di origine israeliana e una ragazza araba in una realtà storica fatta di conflitti, dolore, odi, attentati.
“Come gli uccelli è uno spettacolo imperdibile per chiunque senta la necessità di interrogarsi sulla propria identità, sul conflitto ideologico e sulla possibilità di cambiare la storia – commenta l’assessora alle Culture –. Un lavoro di estrema attualità che fa i conti con il senso del tragico nel contemporaneo partendo da una grande storia d’amore che cambia letteralmente la vita e la prospettiva esistenziale dei due amanti, lui israeliano lei araba. Un lavoro complesso ed emozionante su un testo straordinario, che tiene dentro molte lingue e molte storie, disegnando uno spaccato di vita dirompente e indimenticabile”.
COME GLI UCCELLI
di Wajdi Mouawad
consulente storico Natalie Zemon Davis
traduzione di Monica Capuani del testo originale Tous desoiseaux
adattamento di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi
dramaturg Monica Capuani
regia MARCO LORENZI
con Federico Palumeri, Lucrezia Forni, Barbara Mazzi, Irene Ivaldi, Rebecca Rossetti, Aleksandar Ćvjetković, Elio D’Alessandro, Said Esserairi, Raffaele Musella
assistente alla regia Lorenzo De Iacovo
scenografia e costumi Gregorio Zurla, disegno luci Umberto Camponeschi disegno sonoro Massimiliano Bressan, video Full of Beans – Edoardo Palma & Emanuele Forte
un progetto de Il Mulino di Amleto
In collaborazione con Festival delle Colline Torinesi
Con il sostegno di Bando ART-WAVES Produzioni 2022 e 2023 della Fondazione Compagnia di San Paolo
Tous desOiseaux/Birds of a Kind vanta in Europa numerose traduzioni e messinscene di successo. Dal 2017 a oggi ha acceso dibattiti e scosso gli spettatori grazie alla forza della sua storia e alla magia della sua scrittura. Marco Lorenzi e il Mulino di Amleto, Premio della Critica ANCT 2021, si preparano a portare a Bari un testo dal grande significato internazionale tradotto appositamente da Monica Capuani.
La storia racconta un’epica familiare, quella della famiglia Zimmerman: giovani e innamorati Eitan e Wahida (lei araba, lui di origine ebrea) si conoscono a New York, in una bellissima scena di incontro d’amore. La loro storia fiorisce, a dispetto delle origini e delle difficoltà. Ma succede qualcosa di violento che cambia il corso della vicenda. In una dimensione sospesa, simbolica e potente, i piani temporali finiscono per mescolarsi, sospendersi, sovrapporsi. Arrivano i genitori, i nonni: per tutti sarà l’occasione di guardarsi negli occhi e di affrontare il dolore dell’identità, il demone dell’odio, la rigidità delle ideologie.