BARI – “Durante il Macfrut di Rimini abbiamo registrato un grande interesse per l’ortofrutta pugliese e, in particolar modo, per l’uva da tavola“, il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro e il responsabile di sezione del settore ortofrutta Massimiliano Del Core stilano un bilancio positivo della tre giorni dedicata all’ortofrutta, prima fiera in presenza del settore dopo un anno e mezzo di stop causato dall’emergenza covid. “Siamo in un clima di ripresa e, quindi, tutto si sta muovendo per gradi. Tuttavia, l’evento romagnolo è stato una importante occasione per gli operatori pugliesi che, negli spazi fieristici, hanno potuto riallacciare quelle relazioni nazionali e in parte internazionali sospese a causa della pandemia“.
C’è una grande attenzione da parte dei mercati nazionali e internazionali per l’uva da tavola il cui taglio è ancora in corso in Puglia e grande attesa per le campagne agrumicola e cerasicola. Per gli ortaggi invece l’attenzione è focalizzata sui prodotti di punta pugliesi, insalate, pomodori, cavolfiori e broccoli. Buona la presenza durante questa edizione del Macfrut anche di tutto l’indotto che ruota intorno al settore dell’ortofrutta a partire dai produttori di macchinari.
“Abbiamo inoltre riscontrato – spiegano – una buona attenzione da parte di tutto il settore verso le soluzioni ecosostenibili e al packaging riciclabile. È un dato che conferma una tendenza, il consumatore vuole sapere sempre più cosa mangia ed è attento alle aziende che fanno scelte rispettose dell’ambiente“.
Durante la fiera Lazzàro e Del Core hanno incontrato per un breve colloquio il sottosegretario all’agricoltura Francesco Battistoni. L’incontro è stato un’occasione per sollecitare il Tavolo nazionale dell’ortofrutta e porre al centro due questioni particolarmente rilevanti per la Puglia, le scelte legate alla Politica agricola comune e sull’Organizzazione comune di mercato.