Ecco le sue dichiarazioni
LECCE – Il dottor Luigi Valente, noto imprenditore e primo firmatario di un’accorata richiesta da parte di oltre cento imprenditori della provincia di Lecce inoltrata il 22 maggio all’attenzione del Commissario di Confcommercio Alessandro Ambrosi per un nuovo Statuto, più democratico e partecipativo, interviene a mezzo stampa in seguito al respingimento della stessa e alle ultime vicissitudini.
“Ci eravamo avvicinati alla Confcommercio Imprese Lecce convinti di poter essere difesi e rappresentati egualmente per le nostre attività. Invece, dopo che il Commissario ha respinto nostra richiesta, a firma di 107 associati, di rivedere lo Statuto prima del rinnovo delle cariche sociali, al fine di renderlo maggiormente partecipativo e rispettoso degli indirizzi nazionali dell’associazione, dobbiamo tristemente prendere atto che non tutti i soci hanno eguali possibilità di democratica partecipazione. Denunciamo con sdegno quanto accaduto ieri nella sede di Confcommercio in via Cicolella, divenuta sede di riunioni carbonare da parte del Direttore e della sua struttura con i candidati di una sola cordata. Alla presenza dei candidati alla presidenza Maurizio Pasca e Corrado Iurlano, abbiamo assistito con sorpresa che nella sede, in orario non di servizio al pubblico, si tenevano incontri segreti solo con alcuni soci candidati evidentemente sostenuti dalla struttura dirigenziale. All’uscita dalle sede le mie personali richieste di chiarimenti rivolte al Direttore Antonio Rizzo sono state addirittura ignorate in maniera spocchiosa ed arrogante. Questo dimostra ancora una volta, in aggiunta agli episodi già rilevati di richiesta deleghe anomala da parte dei dipendenti, che le consultazioni del prossimo 25 giugno sono falsate e non democratiche e non possono tenersi con l’attuale dirigenza ancora in carica. Richiediamo pertanto, l’intervento del Commissario per la sospensione della procedura di rinnovo delle cariche sociali per un rasserenamento del clima ormai divenuto insostenibile“.