Convegno all’Università di Bari in materia di diritto sportivo

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convegno all'università di bari in materia di diritto sportivo

Si è tenuto all’Università degli Studi di Bari il terzo seminario del ciclo #FormazioneGratuita e #CulturaPerTutti a cura del Rotaract Club Bari Agorà

BARI – Si è appena concluso il terzo convegno in tema di diritto sportivo del ciclo #FormazioneGratuita e #CulturaPerTutti a cura del Rotaract Club Bari Agorà.

L’evento formativo ha avuto luogo nell’aula magna intitolata al “Prof. Vincenzo Starace”dell’Università degli Studi di Bari.

Dopo i saluti iniziali dei presidenti delle rispettive associazioni, tra cui l’Avv. Romina Centrone (Presidente dell’Associazione Giovani Avvocati “Giuseppe Napoli”) e l’Avv. Alessandro Concordia (Presidente Consumatori Bari), nonché del Prof. Silvio Tafuri (Delegato del Rettore per il Comitato per lo Sport) sono iniziati i lavori al convegno con l’intervento iniziale del Prof. Avv. Roberto Varricchio (docente universitario di “Sociologia del fenomeno burocratico”) che ha moderato la tavola rotonda.

Nel proseguo il Dott. Vito Tisci (Presidente Settore Giovanile e Scolastico Federazione Italiana Giuoco Calcio) e il Prof. Avv. Domenico Costantino (docente universitario di “Diritto di famiglia”) hanno illustrato le tematiche sportive legate al ruolo delle famiglie e delle scuole calcio nell’ambito dei rapporti interpersonali con i giovani.

Di contro, vi sono stati interventi tecnici mirati a cura del Prof. Avv. Luigi Iacobellis (docente universitario di “Diritto tributario”) in materia fiscale e dell’Avv. Carmine Volpetti (esperto in diritto sportivo) su casi e profili di responsabilità civile delle associazioni sportive dilettantistiche.

Nel corso dell’evento formativo, però, sono stati trattati anche temi particolari come il “Diritto di non essere un campione”, ove nel corso del suo intervento l’Avv. Paolo Iannone (Presidente del Rotaract Club Bari Agorà, già componente della Commissione Sport dell’Ordine degli Avvocati di Bari) ha evidenziato come oggi, purtroppo, il business legato allo sport abbia reso le famiglie molto esigenti nei confronti dei propri figli, proprio perché, oggi, lo sport viene inteso come svolta sociale, piuttosto che come passatempo e momento di svago per il minore, chiosa l’Avv. Iannone. La successiva relazione, a cura della Dott.ssa Valentina Leoncini (Psicologa specializzata nello sport e Psicoterapeuta sistemico relazionale), ha avuto il merito di porre l’accento proprio sulla carta dei diritti del minore evidenziando l’importanza della scuola calcio, intesa come palestra di vita per i giovani.