CONVERSANO (BA) – Domani giovedì 23 maggio 2024, dalle 9.30, prenderà il via la terza edizione del Festival Lector in Scienza che si svolgerà a Conversano sino a sabato 25 maggio.Il Festival è organizzato dalla Fondazione Di Vagno in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Politecnico di Bari. L’inaugurazione con il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini , il sociologo Derrick de Kerckhove, e tanti altri tra giornalisti e docenti che racconteranno la scienza rapportandolo a ciò che viviamo quotidianamente. Il Festival, che inizierà con il focus “Restare umani nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale”, è il primo evento della programmazione culturale della Fondazione Di Vagno “I Granai del Sapere”, incentrata quest’anno sul tema de “La scoperta del futuro” e che continuerà a settembre con la XX edizione di Lectorinfabula.
In questa edizione di Lector in Scienza si cercherà di capire quali sono i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale, i lati positivi ma anche quelli negativi, mettendo a confronto l’aspetto tecnico con quello umano, leggendo il nostro quotidiano partendo dall’uno o l’altro aspetto.
I primi due appuntamenti alle 9.30 nell’ambito di Lector ragazzi. Nella Sala conferenze del Monastero di San Benedetto, con Forte come il sole (progetto GECO) ci si chiederà se è possibile creare una comunità felice dove per tutti ci sia energia, calore e luce. La sociologa Rosa Tiziana Bruno parlerà di un libro nato da percorsi di co-progettazione sui temi dell’energia sostenibile e rinnovabile nell’ambito del progetto GECO dal 2019 al 2022 con le scuole e le realtà educative del quartiere Pilastro di Bologna.
Nella Sala biblioteca della Community Library, invece, sarà la volta del giornalista e caporedattore centrale di Focus Vito Tartamella con il suo Un salame nello spazio (edizioni Dedalo). La prima raccolta degli scherzi che hanno fatto e, a volte, cambiato la storia della scienza. le burle organizzate da scienziati, da Leonardo da Vinci ad Einstein, da riviste come Science e Nature o addirittura la NASA e il CERN di Ginevra. Per scoprire il lato giocoso della scienza e imparare divertendosi.
Alle 10.30 nella Biblioteca civica “M. Marangelli” il talk con il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini e Cristiana Castellotti responsabile programmi di attualità e approfondimento di Rai Radio3. Si parlerà di Università del futuro perché l’intelligenza artificiale fa evolvere anche le università italiane: non solo Ingegneria dell’informazione, industriale e dell’automazione, Informatica e Data science. Anche le Scienze Umanistiche prevedono corsi collegati al mondo dell’AI. Tante le possibilità per gli studenti di scegliere percorsi specifici in cui il futuro è preponderante.
A seguire “In un cielo lontano”, la prima delle sessioni dedicate al Premio intitolato all’ideatrice e curatrice di Rai Radio 3 Scienze, Rossella Panarese, e realizzato in collaborazione con Rai Radio3. Partendo dal tema “Intelligenza artificiale: raccontami il futuro” i partecipanti alla II edizione del Premio Rossella Panarese hanno costruito il loro podcast. I gruppi in gara presentano i loro lavori. Domani lo faranno l’IISS Alpi Montale di Rutigliano e il Liceo Simone Morea di Conversano.
Alle 17.00 sulla Terrazza della Community Library, il workshop E domani penso a noi a cura dell’educatrice ambientale Laura Capra. “Chissà se i semi sanno da soli, se saran sedano o cetrioli. tu, per esempio, sei proprio sicuro di cosa sarai una volta maturo?” Un laboratorio per bambine e bambini dai 4 ai 6 anni.
Sempre alle 17.00 nella Sala conferenze di San Benedetto il focus sull’immaginario con Marco Romeo founder di Inbibo srl, Riccardo Viel docente del Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica all’Università degli Studi di Bari, Francesca Vessia docente al Dipartimento di Giurisprudenza Uniba e Danilo Caivano delegato alla progettazione europea del Dipartimento di Informatica dell’Università. La domanda cui rispondere è: come l’Intelligenza artificiale generativa si applica ai campi della creatività? Dalla cinematografia allo spettacolo, la tecnologia cambierà il fabbisogno di competenze del settore e, con essa, i percorsi di formazione, nonché gli effetti sulla tutela della proprietà intellettuale.
Alle 18.00, nella Sala Biblioteca della Community Library, torna il format Scintille con Besy Di Franco senior management engineer di Brainpull, Antonio Popolizio consulente Salesforce – Tech Leader – Senior Dev di Brainpull e Filippo Giannuzzi segretario generale della Fondazione Di Vagno e curatore di Lector in Scienza. La paura dell’intelligenza artificiale ha radici nella nostra cultura, alimentata da decenni di rappresentazioni fantascientifiche di robot ribelli, super intelligenze maligne e apocalissi tecnologiche. Narrazioni che possono essere affascinanti, ma che distorcono la realtà complessa dell’IA e delle sue implicazioni reali.
Alle 19.00 nella stessa Sala, un incontro dell’osservatorio “Il piacere di lavorare” intitolato Il 1° maggio di Yin Mao. competenze digitali, intelligenza artificiale e futuro del lavoro. Per la conversazione tra il giornalista Dionisio Ciccarese, il sociologo e direttore scientifico di Media Duemila Derrick de Kerckhove e Maurizio Del Conte professore ordinario di diritto del lavoro all’Università Bocconi di Milano, si partirà da una frase dello scrittore di aforismi (vivente) più citato al mondo, Fabrizio Caramagna: “Nell’anno 2074, il 1° maggio, si celebrava la giornata del lavoratore: uno solo. Si chiamava Yin Mao. Circondato da intelligenze artificiali e robot, era l’unico che aveva un lavoro in tutto il mondo”.
La prima giornata di Lector in Scienza si concluderà alle 20.30 nella Chiesa San Benedetto con la lezione/concerto Strings & Strings. Può un’orchestra di Stringhe svelare i segreti dell’Universo? Può la vibrazione di una “invisibile” stringa generare la perfetta armonia del mondo? Può la Musica spiegare l’origine del Cosmo? Un dibattito sul legame tra la Musica e la Fisica a suon di pianoforte con Alessandro Dell’Aere docente di matematica e Fisica al Liceo Salvemini di Bari, Ezio Sardella docente di Fisica al Liceo Simone Morea di Conversano e Antonio Lorusso presidente dell’Associazione musicale culturale – Centro Studi “Giuseppe Piantoni”.
“Lector in Scienza” è promosso e organizzato dalla Fondazione di Vagno in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e il Politecnico di Bari, con il sostegno e il patrocinio del Ministero della Cultura, del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia e Città di Conversano. Mediapartner del Festival sono Rai Radio 3 e Pagina’21. Partner sono Brainpull e Aesse Soluzioni Informatiche Proattive. Con la collaborazione di Associazione Musicale Culturale – Centro studi Conversano Giuseppe Piantoni, Società Astronomica Pugliese, TeLoLeggoInFaccia e Libreria Bloombook.