“I due milioni stanziati per il settore Florovivaistico pugliese sono poco più di un pannicello caldo rispetto a un calo di fatturato stimato in 300 milioni di euro”
BARI – La Regione, con le decisioni sul settore Lattiero e Florovivaistico, ha approvato di recente due provvedimenti importanti per il comparto agricolo pugliese.
Nello specifico, per il settore Lattiero, il Consiglio ha votato a favore dell’erogazione di aiuti per gli allevatori pugliesi destinati a compensare il danno derivante dal calo del fatturato causato dall’emergenza Covid-19. Il provvedimento va incontro anche ai trasformatori pugliesi (che ritirano il latte pugliese) sulla base dei prezzi praticati sino a febbraio 2020. Il fondo è di due milioni di euro.
Per il settore Florovivaistico la Giunta ha istituito un fondo di 2 milioni di euro da destinare agli indennizzi in favore degli operatori colpiti dall’emergenza coronavirus. Il comparto fattura circa 1,8 miliardi annui a livello nazionale e dà lavoro a circa 40mila addetti.
Di Recente la Regione Puglia ha reso noto che gli uffici dell’Assessorato stanno definendo le regole applicative in maniera conforme all’utilizzo dei Fondi di Sviluppo e Coesione e della normativa sugli aiuti di Stato.
“Come Confagricoltura Puglia apprezziamo i due interventi che vanno in favore degli agricoltori pugliesi fortemente penalizzati dall’emergenza coronavirus“, dice il presidente Luca Lazzàro, “Adesso attendiamo, in tempi brevi, le relative regole applicative dirigenziali necessarie a far arrivare gli stanziamenti ai beneficiari”. “Oggi – sottolinea – perdere tempo vorrebbe dire danneggiare inesorabilmente l’economia agricola pugliese: ogni ora di ritardo nell’erogazione potrebbe voler dire la morte di decine di aziende che, invece, vanno salvate“.
“Ci sono da rilevare, tuttavia, due problematiche – dice il presidente di Confagricoltura Puglia – La prima è che i due milioni stanziati per il settore Florovivaistico pugliese sono poco più di un pannicello caldo rispetto a un calo di fatturato stimato in 300 milioni di euro. La seconda è che ci sono altri numerosi settori dell’Agricoltura pugliese che hanno bisogno di aiuti e nei confronti dei quali si sta perdendo ulteriore tempo“.
Anche accelerare i tempi del Psr è un atto che andrebbe in favore degli agricoltori pugliesi.
“Nelle scorse ore – conclude Lazzàro – abbiamo sollecitato la convocazione del tavolo del partenariato socio economico per discutere sulle attività della Regione e sulle novità che arrivano da Bruxelles in merito al Programma di sviluppo rurale“.
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