Trevisi: “Agire subito per mettere in sicurezza e tutelare la zona”
OTRENTO (LE) – Si torna a parlare della località Cerra – Grotta Monaca di Otranto questa volta per quanto riguarda il crollo della falesia proprio a pochi passi da dove doveva sorgere il Twiga Beach di Flavio Briatore. A quanto pare tale crollo sembra sia stato causato da lavori effettuati in un’area privata per la realizzazione di un accesso al mare e tale zona è stata posta sotto sequestro dalla guardia costiera. Il tratto costiero in questione è caratterizzato da scogliere alte e friabili e i fenomeni di dissesto idrogeologico non sono rari a verificarsi.
Il componente della Commissione Ambiente in Consiglio Regionale del M5S Antonio Trevisi interviene in merito: “Quando vengono effettuati dei lavori artificiali su una falesia è inevitabile che venga modificato morfologicamente tale tratto e possa portare a dei crolli. È necessario agire immediatamente con sistemi di contenimento e piantumazione di vegetazione tipica per tutelare la sicurezza dei bagnanti. Bisogna intervenire nel più breve tempo possibile, coinvolgendo tutti gli enti istituzionalmente preposti, per riuscire a mettere in sicurezza il tratto il località Cerra – Grotta Monaca, affinché si evitino incidenti.”
“Si possono anche prevedere sistemi frangiflutti innovativi che limitino l’azione del mare e l’erosione delle coste – puntualizza Trevisi – . Negli anni si registrano sempre più eventi come crolli di roccia e detriti e in alcuni casi la scomparsa di intere spiagge. Avvenimenti prevedibili in una regione come la Puglia con una costa che si sviluppa per circa 940 chilometri, dei quali il 21 percento è formato da coste alte, soggette a continue evoluzioni per opera del moto ondoso.”.
“Sicuramente – conclude Trevisi – faremo pressione in Regione per capire quali misure voglia assumere, a tutela di un bene che è parte integrante del nostro patrimonio.”