TARANTO – “Custodiamo la cultura in Puglia” è l’avviso pubblico con il quale Regione e Teatro Pubblico Pugliese intendono effettuare una ricognizione dei progetti artistico-culturali da realizzare nel periodo compreso tra il prossimo settembre e il 31 dicembre 2021.
Sono disponibili 735mila euro per finanziare almeno 50 progetti che dovranno pervenire da operatori del settore attivi in Puglia, al fine di stilare un unico calendario regionale di eventi che abbiano anche una connotazione innovativa, iniziative culturali e di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza, circo) finalizzate alla promozione del pubblico, anche attraverso strumenti digitali, nonché allo sviluppo e alla ricerca di nuovi linguaggi e forme di espressione.
L’amministrazione Melucci, ampliando ulteriormente la collaborazione già avviata con l’ente di formazione Programma Sviluppo e il co-working Login Hub, garantirà a chiunque fosse interessato all’avviso un supporto tecnico. Gli esperti di Programma Sviluppo, all’interno di Login Hub, accoglieranno gli operatori del settore il martedì e il giovedì dalle 9:00 alle 11:30, a partire dal 3 agosto.
«Abbiamo tempo fino al 25 agosto per presentare le nostre idee migliori – ha spiegato l’assessore alla Sviluppo Economico Fabrizio Manzulli –, lo dico alle tante realtà attive in città che vogliono offrire un contributo importante per animare il “Natale tarantino”, per esempio, o realizzare eventi capaci di attrarre visitatori e innescare un processo di destagionalizzazione turistica. Anche questa è un’occasione da cogliere al volo, per questo abbiamo pensato di attivare tutte le leve a nostra disposizione per favorire la partecipazione di operatori cittadini».
«È il momento di darsi da fare per sfruttare questa nuova occasione – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Cultura Fabiano Marti –, che si aggiunge a quelle già fornite agli operatori culturali negli ultimi anni dalla nostra amministrazione. È il momento di invertire la tendenza e dimostrare a tutti che noi tarantini siamo in grado di unire le forze e presentare progetti capaci di cambiare il futuro culturale di questa città».