FOGGIA – Dopo il grande successo del primo appuntamento con John Scofield, il Giordano in jazz Winter Edition 2016 (festival promosso dal Comune di Foggia, in collaborazione con Moody Jazz Cafè) prosegue nella sua alta proposta musicale con un concerto che si terrà giovedì 24 novembre sul palco del Teatro Giordano di Foggia.
Cyrus Chestnut e Chiara Pancaldi sono due lati di una stessa medaglia fatta di suoni caldi e liquidi che ti abbracciano e ti cullano come un’onda sinuosa verso mondi lontani e speziati in cui trovi sempre una grande forza, un potere che muove le coscienze.
Il biglietti sono in vendita on line su www.bookingshow.it, in tutte le rivendite ufficiali (lista su teatrogiordano.it/biglietti.html) e al botteghino del Teatro Giordano il giorno stesso dello spettacolo. Infotel: 0881.792.908, www.teatrogiordano.it.
Nato nel 1963 a Baltimore, Cyrus Chestnut è cresciuto in un ambiente familiare intriso di musica, soprattutto gospel. Comincia a suonare l’organo all’età di tre anni, sotto la guida del padre. A sette anni suona nella chiesa di famiglia a Baltimora dove la madre ne era ministro del culto. A nove anni è già famoso nei dintorni per la sua abilità di improvvisare. Il gospel rimane il suo riferimento più importante.
La sua passione per il jazz comincia quando compra il suo primo disco “Thelonius Monk Greatest Hits” attratto semplicemente dalla copertina. Si iscrive successivamente al Berklee College of Music di Boston dove consegue la laurea in composizione e arrangiamento. Ma prima di laurearsi Chestnut riceve tre borse di studio dal 1982 al 1984. Nel tempo libero Cyrus studia storia della musica e il lavoro dei maestri come Bud Powell, Wynton Kelly e Hank Jones. Suona intanto con artisti gospel come Clara Ward, Charles Taylor e Shirley Caesar.
Nel 1985 suona per un breve periodo nelle crociere con una super band che includeva Dizzy Gillespie, Joe Williams e Tommy Flanagan.
Dal 1986 al 1988 Chestnut suona con il noto vocalist jazz Jon Hendricks, con il trombettista Terence Blanchard e il sassofonista Donald Harrison dal 1988 al 1990, prima di unirsi a una leggenda del jazz come Wynton Marsalis, nel 1991, anno della sua laurea. Per due anni suona in giro nel trio di Betty Carter, considerando questo periodo un vero e proprio master post laurea.
Nel 1992 forma il suo trio e debutta discograficamente con l’album “Nutman Speaks and The Nutman Speaks Again”. Seguono nel 1993, “Another Direction” e nel 1994 “Revelations” che ottiene un successo commerciale superiore alle aspettative. Da allora ha composto molti altri album e ha suonato con artisti del calibro di Chick Corea, Joe Lovano, Roy Hargrove, Anita Baker, Freddie Hubbard, Isaac Hayes, James Carter, Donald Harrison, the Chicago Symphony Orchestra, Vanessa Williams, Bette Midler, e tanti altri. E’ inoltre il pianista della Lincoln Center Jazz Orchestra e della Dizzy Gillespie All-Star Big Band.
Grazie al suo talento e versatilità, Chestnut è considerato l’erede naturale di pianisti come Bud Powell, Art Tatum e Erroll Garner. Cyrus prende il jazz con molta serietà, considera questo genere musicale una forma di religiosità, dotato di un grande potere nel muovere masse e coscienze.
Il gospel resta comunque il suo punto di riferimento, una costante presenza nei suoi concerti in contaminazione con il jazz e sia al di fuori di essi quando, ogni domenica libera dal lavoro, si reca nella chiesa che frequenta a Brooklyn (dove vive con la sua famiglia) per suonare la musica di Dio.
Nata a Bologna nel 1982, Chiara Pancaldi si dedica allo studio del pianoforte sin da piccina. Lo strumento affianca da sempre il canto che la giovane intraprende, in primis, da autodidatta. Agli studi in conservatorio, dove si laurea in canto jazz con il massimo dei voti, segue la partecipazione a numerosi seminari tenuti da autentiche star (Rachel Gould, Roberta Gambarini, Harold Mabern, Vincent Herring, Barry Harris) e la vincita di una borsa di studio ai clinics della Berklee Summer School ad Umbria Jazz.
Ma è il magico incontro con Michele Hendricks che induce la Pancaldi a dedicarsi al jazz a tempo pieno, con risultati sorprendenti ben documentati dall’album d’esordio The Song Is You (Dodicilune, 2012) e da numerose esibizioni in prestigiosi festival e jazz club. Di recente uscita è l’album “I walk a little faster” con il trio di Cyrus Chestnut e la produzione di Jeremy Pelt.