Testamento biologico
BARI – A dicembre del 2017 il Senato ha approvato la Legge sul testamento biologico – Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, che è entrata in vigore a gennaio di quest’anno.
Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e volere può, attraverso le DAT – disposizioni anticipate di trattamento, esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.
Nelle stesse disposizioni si può indicare una persona di fiducia che faccia le veci del disponente e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie.
Le DAT possono essere redatte per atto pubblico, per scrittura privata autenticata o per scrittura privata consegnata personalmente presso l’Ufficio di Stato; in quest’ultimo caso è necessario prenotare un appuntamento con l’ufficiale dello Stato civile responsabile della presa in consegna e degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge.
“Ad oggi sono 42 cittadini baresi che hanno voluto redigere le proprie disposizioni anticipate di trattamento consegnandole all’ufficiale di Stato civile – commenta l’assessore al ramo, Angelo Tomasicchio – il che conferma il valore di una legge attesa da molti anni che ha portato il nostro Paese a colmare un gap pesante in tema di libertà civili. Il fatto che nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito senza il consenso libero e informato della persona interessata, infatti, rappresenta un elemento qualificante per il sistema giuridico del nostro Paese, a tutela della libertà di scelta di ciascuno. Mi piace ricordare però che già nel marzo del 2016 il Consiglio comunale di Bari aveva approvato un ordine del giorno proposto dalla commissione permanente Welfare, presieduta dal conigliere Laforgia, per istituire un registro dei testamenti biologici e predisporre il relativo regolamento attuativo. In altre parole, i residenti del Comune di Bari che avessero redatto il documento contenente le proprie dichiarazioni di volontà anticipate, avrebbero potuto dichiararne l’esistenza e il luogo dove erano custodite ai fini dell’annotazione ufficiale nel registro. Un atto significativo, che rispondeva all’esigenza, da più parti espressa, di poter scegliere per tempo se essere o meno sottoposti a trattamenti sanitari in caso di malattia, lesioni celebrali irreversibili o patologie invalidanti. La scelta di 42 baresi di rivolgersi agli uffici comunali per esprimere la propria volontà su un tema così delicato, inoltre, è indice della fiducia di cui l’istituzione che rappresentiamo gode, nonostante tutte le difficoltà”.
Tutte le informazioni utili sulle DAT, insieme al modulo per redigerle, sono disponibili a questo [ http://www.comune.bari.it/web/egov/-/disposizioni-anticipate-di-trattamento-testamento-biologico- | link ] Il servizio sarà sospeso nel mese di agosto e riprenderà regolarmente a partire da settembre.
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