Decreto Emergenze, la Uila Puglia: “disattese le promesse del Governo, traditi i braccianti”

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I dettagli

BARI – “Siamo molto delusi perché gli impegni assunti dal Governo non sono stati mantenuti”. Così il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiornocommenta il passaggio alla Camera degli emendamenti al DL “Emergenze” proposti congiuntamente dai sindacati dei lavoratori agricoli colpiti dalle calamità (Xylella e gelate).

Nei giorni scorsi –continua Buongiorno- avevamo plaudito all’accoglimento da parte della Commissione Agricoltura della Camera dell’emendamento che aveva raccolto puntualmente le istanze di Fai, Flai e Uila registrando il parere favorevole da parte di tutte le Commissioni, salvo poi in aula stravolgere completamente l’intera impalcatura e lungimiranza della proposta che garantiva ai lavoratori la continuità necessaria a salvaguardare il loro futuro e quello delle loro famiglie“. “La richiesta di estendere ad ulteriori due anni gli ammortizzatori sociali – sostiene Buongiorno- riteniamo fosse assolutamente necessaria per un settore che anno dopo anno vede assottigliare gli addetti impegnati in agricoltura. Un comparto, quello agricolo, che per l’economia del nostro territorio rappresenta un elemento imprescindibile. Le gelate cosi come la Xylella, purtroppo, non esauriranno i loro effetti negativi nel solo 2019; per questo avevamo proposto una modifica della norma che consentisse ai lavoratori di poter credere nella prospettiva di un futuro più dignitoso.

Sull’argomento anche il Segretario Generale della UILA Nazionale, Stefano Mantegazza: “Siamo molto insoddisfatti per la votazione alla Camera di un emendamento che tradisce le aspettative di migliaia di braccianti agricoli che hanno perso il lavoro a causa delle calamità naturali. Il Governo dovrebbe ricordare che alla realizzazione della qualità del nostro “Made in Italy” partecipano direttamente con la loro attività circa un milione di operai a tempo determinato, che pagano a caro prezzo, insieme alle imprese, gli effetti drammatici delle calamità. Il nostro auspicio – chiosa Mantegazza- è che al Senato venga ripristinata la proposta condivisa col Governo. Laddove ciò non accadesse, siamo pronti a mobilitarci a sostegno di questa vertenza“.