Il Comune di Bari presenta l’itinerario turistico “Bari lungomare di Levante” realizzato con il Liceo Salvemini
BARI – “ATRIUM GO! Studenti in viaggio fra architettura e potere del ventesimo secolo: un prodotto turistico per le giovani generazioni” è il titolo della conferenza che si terrà domani, martedì 18 giugno, a Forlì, a conclusione delle attività del progetto ATRIUM PLUS (Architecture of the Totalitarian Regimes of the XX° Century in Urban Management PLUS), finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma INTERREG V-A Italia – Croazia 2014/2020.
L’evento sarà l’occasione non solo per mettere a confronto i protagonisti del progetto (studenti, insegnanti, operatori turistico- culturali, rappresentanti istituzionali), ma anche per offrire nuovi spunti di riflessione sul rapporto delle rotte culturali europee, da un lato, con il turismo ed il mercato e, dall’altro, con la cittadinanza attiva, la didattica, la memoria e l’identità locale.
Il Comune di Bari porterà il proprio contributo con gli interventi di Lisa Pietropaolo, funzionario della ripartizione Culture, che parteciperà alla tavola rotonda su “Turismo, rotte culturali europee e ATRIUM”, e di Paola Di Marzo, della società che gestisce il Museo Civico di Bari, con un intervento su “Come narrare il patrimonio dissonante”.
Sarà l’occasione, inoltre, per illustrare i risultati raggiunti durante l’attuazione del progetto, il più importante dei quali, per Bari, è rappresentato dalla realizzazione dell’itinerario “Lungomare di Levante” con il coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti della IV F del Liceo Scientifico “Gaetano Salvemini”.
L’itinerario è stato costruito attraverso un programma didattico volto all’approfondimento, in forma innovativa, della storia e del patrimonio architettonico dei regimi non democratici (totalitari, dittatoriali o autoritari) del ventesimo secolo, con lo scopo di formare cittadini e turisti consapevoli e responsabili.
Al cuore del percorso ci sono le linee indicate dalla Rotta Culturale Europea ATRIUM (riconosciuta dal Consiglio d’Europa), che promuove la conoscenza del patrimonio culturale tangibile ed intangibile di questi regimi, in forma critica e secondo la chiave interpretativa della dissonanza.
“Lungomare di Levante”
Dal centro storico di Bari, percorrendo il lungomare a sud, l’itinerario offre una vera e propria vetrina dell’architettura del ventennio fascista, rappresentativa dell’importanza che la città assunse in quel periodo storico. Una linea di costruzioni protesa sul mare, nuova frontiera di sviluppo urbanistico della città proprio in quei decenni del Novecento. Un lungomare imponente, quasi una linea del tempo che, senza soluzione di continuità, si sviluppa dai primi palazzi liberty ottocenteschi, passando attraverso l’Eclettismo e il Razionalismo, fino a giungere agli edifici di fabbrica propriamente fascista. Architetture e monumenti del potere sui quali è disegnata l’ideologia e la propaganda del regime del tempo, un fronte urbano ingentilito dalla presenza del mare, da sempre elemento simbolo di Bari.
L’itinerario si snoda come una passeggiata che, lasciando alle spalle il nucleo medievale della città vecchia, guida lo sguardo verso la chiesa di San Ferdinando nel cuore del quartiere Murattiano, poi sulla facciata imponente della Banca d’Italia lungo corso Cavour e si fa più approfondita dinnanzi al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, esempio straordinario di eclettismo architettonico e di fascino decorativo nelle sue sale interne. Finalmente giunti sul mare, l’edificio del Circolo Canottieri Barion ricorda una nave protesa su un lembo di terra verso oriente e tutta la linea di costa è un rincorrersi di costruzioni, manifesto della forza rinnovatrice del regime fondato sul primato assoluto dello Stato e sulla fascistizzazione delle istituzioni. Il complesso residenziale per dipendenti pubblici dell’INCIS, il Grande Albergo delle Nazioni, costruito per far fronte ai nuovi ospiti arrivati in città con l’istituzione della Fiera del Levante, le maestose facciate degli uffici pubblici, i palazzi di rappresentanza e le caserme (il Palazzo della Provincia, il Palazzo della Regione, il Comando Scuole AM III Regione Aerea, la Caserma “C. Bergia” ed il Palazzo dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia) sono tutti rappresentazione del nuovo potere e della sua autorità.
Per approfondire la storia controversa che sottende le architetture e i progetti di trasformazione urbana del regime fascista ed evidenziare le dissonanze con la vita reale delle persone, l’itinerario barese propone, all’inizio o al termine del percorso, alcune attività esperienziali, attraverso due laboratori che si svolgono nel Museo Civico di Bari: “Le cartoline del XX secolo, un viaggio nell’Italia di un secolo fa” e “La propaganda, la grafica al servizio dell’ideologia”.
Un primo test dell’itinerario “Lungomare di Levante” è stato effettuato lo scorso 6 marzo 2019 da una classe del Liceo Morgagni di Forlì che è stata accompagnata nella visita guidata dalla IV F del Liceo Salvemini.
Giunti al termine del progetto, la sfida è ora quella di far vivere l’itinerario inserendolo nell’offerta turistico-culturale di Bari, con il coinvolgimento non solo dei punti di interesse e degli stakeholders, ma dell’intera città, aggiungendo un nuovo tassello per rafforzare il legame di Bari con il suo mare.
Il progetto “ATRIUM PLUS – Architecture of the Totalitarian Regimes of XX° Century in Urban Management PLUS” ha come capofila il Comune di Forlì e come partner l’Università di Zadar, il Comune di Labin, il Comune di Bari ed il Comune di Ferrara.
Il progetto, dal complessivo di € 696.770 ha avuto inizio il 1° gennaio 2018 e si concluderà il 30 giugno 2019.