TARANTO – Otto misure cautelari, una delle quali riguardante un minorenne, sono state eseguite a Taranto dai carabinieri nell’ambito di un’indagine su spaccio di droga e uso di cellulari all’interno della locale Casa Circondariale. Nell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Taranto, sono indagate 63 persone per spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione di micro telefoni cellulari, in concorso, con l’aggravante di aver commesso il fatto all’interno del carcere.
Durante le indagini è stato documentato un sistematico utilizzo illecito di microtelefoni all’interno della Casa Circondariale di Taranto, attraverso i quali, secondo l’accusa, diversi detenuti continuavano a gestire le attività di spaccio all’esterno, approvvigionandosi anche dello stupefacente da spacciare nel carcere che gli veniva recapitato dai parenti in occasione dei colloqui settimanali.
Alle operazioni hanno preso parte circa 20 militari del Comando Compagnia di Taranto, coadiuvati da un’unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno (Bari).