Ecco com’è andata
BARLETTA – E’ stato un incontro interlocutorio quello che si è tenuto nella tarda mattinata di oggi presso la sala giunta del Palazzo della Città Metropolitana di Bari, sul mancato completamento nel territorio di Barletta di un edificio scolastico nato in capo alla ex provincia di Bari e poi passato alla provincia di Barletta – Andria – Trani, i cui lavori, cominciati sei anni fa, si sono fermati poco dopo. Oggi l’opera, nella zona 167, appare incompiuta a fronte di una forte domanda di edilizia scolastica in città e nel territorio.
A convocare l’incontro, per discutere di come arrivare alla conclusione dell’iter di realizzazione della scuola, è stato il sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro. Alla riunione, oltre a Decaro e Cannito, hanno partecipato, fra gli altri, dirigenti e funzionari della Città Metropolitana, per la provincia di Barletta – Andria – Trani il dirigente del settore edilizia Mario Maggio, Benedetto Miscioscia e il consigliere Luigi Antonucci, i consiglieri regionali Ruggiero Mennea e Filippo Caracciolo.
Le parti si sono confrontate e hanno evidenziato le ragioni ostative al compimento dell’opera.
Una è rappresentata dal fatto che nel 2011, con il trasferimento del patrimonio da una provincia all’altra, da Bari a Bat, venne trasferito anche il diritto di superficie del terreno sul quale sarebbe sorta la scuola, dunque l’intera proprietà e non solo la nuda proprietà, privando la ditta costruttrice e la banca del diritto di superficie;
Il compimento dell’opera, però, è vincolato anche ad un altro elemento e cioè alla disponibilità della Provincia di Barletta – Andria Trani ad assumersi l’onere economico finanziario dell’opera, caricandosi del costo nei confronti della banca e della ditta esecutrice dei lavori, facendo da garante la Città Metropolitana.
Sul primo punto (Diritto di superficie), il sindaco Decaro ha annunciato che di tale situazione e del modo in cui superarla si occuperà la Città Metropolitana i cui uffici valuteranno il da farsi consultando anche la Conservatoria per capire come superare l’ostacolo; sulla seconda questione, bisognerà attendere la risposta della Provincia Bat e per questo il tavolo si è aggiornato al 28 novembre prossimo alle 16, sempre presso la sala giunta della Città Metropolitana di Bari.
“Non ci sono questioni che non siano superabili – ha detto il sindaco di Barletta Cosimo Cannito – a patto che ciascuno faccia la sua parte e quella più importante, in questo momento, è in capo alla Bat. Tutto ciò a fronte di una situazione paradossale che è quella di una città e di un territorio che esprimono una forte domanda di spazi da destinare alle scuole e che intravedono in quell’edificio incompiuto e già vandalizzato”.
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