Emidio Deandri: “L’ottima sanità deve rimanere a Taranto”

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emidio deandri (vicepresidente nazionale anmil orizzontale)

TARANTO – «Anche a Taranto c’è un’ottima Sanità, e io ne sono la testimonianza!»: lo afferma con forza il tarantino Emidio Deandri, vicepresidente nazionale dell’Anmil, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro.

«Nel lontano 2001 – racconta Emidio Deandri – ho subito un grave incidente sul lavoro nel siderurgico. Tra i vari postumi che hanno decretato la mia invalidità, c’è anche un bypass alla arteria femorale della gamba sinistra che, per tanti anni, mi ha permesso di poter di camminare, anche se in modo non perfetto, e avere una esistenza familiare e lavorativa».

«Una decina di giorni fa ho cominciato ad accusare un dolore sempre più forte – continua il vicepresidente Anmil – e sono andato al pronto soccorso dell’Ospedale SS Annunziata dove, in base alla mia situazione pregressa, mi è stato assegnato subito un “codice rosso”: la mia attesa, prima del trasferimento nel reparto di chirurgia vascolare, è stata limitata al tempo necessario per il tampone obbligatorio. Purtroppo gli esami hanno mostrato un’arteria femorale occlusa al 90%, una situazione molto grave che ha richiesto un intervento chirurgico dall’esito incerto: infatti, se il mio organismo non avesse reagito bene, i medici ipotizzavano l’amputazione della gamba».

«L’intervento operatorio – continua il racconto di Emidio Deandri – è stato effettuato dal Dottor Giovanni De Robertis e dal Dottor Fabio Guarino che hanno deciso di utilizzare una nuova tecnica; dalla cartella clinica, in particolare, risulta che sono stato sottoposto a un intervento di “fibrinolisi cross leg del bypass, successiva fibrinolisi selettiva sino all’arcata plantare e interossea, infine angioplastica”. Tecnicamente l’intervento è riuscito alla perfezione e ho trascorso i tre giorni successivi immobile nel letto “a pancia in su”, con uno stato d’animo facilmente immaginabile. Per mia fortuna il decorso post operatorio è stato positivo e, dopo solo pochi giorni, sono tornato a casa camminando sulle mie gambe!».

L’intervento del vicepresidente nazionale Anmil si conclude con un appello: «Voglio ringraziare pubblicamente il Dottor Giovanni De Robertis, il Dottor Fabio Guarino e tutto il personale del Reparto di Chirurgia Vascolare del SS Annunziata, per la professionalità e l’umanità mostrata in questa mia esperienza. All’Avv. Stefano Rossi, Direttore generale della ASL Taranto, lancio un appello: questo sono eccellenze assolute che devono rimanere sul nostro territorio, in modo da costruire una Sanità in grado, come nel mio caso, di risolvere casi gravi senza costringere i cittadini a recarsi in altre città. Teniamoci stretti medici così bravi!».