Tra i più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, Nigro è alle prese con una autofiction scandita da «liste di cose per cui vale la pena vivere», che enumera nel tentativo di fornire alla madre un inventario di possibilità. Una lista che si allunga col tempo, dall’infanzia alla vita adulta, fino a raggiungere un milione di valide ragioni.
La lista, condivisa dal protagonista in tono confidenziale, intimo e coinvolgente con chi lo ascolta, è imprevedibile, emozionante e personalissima, fatta di episodi e aneddoti catturati a margine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub. Insomma, un racconto/confessione umano e informale, di momenti speciali, illuminazioni, piccole manie, incontri, emozioni e attimi indimenticabili. Racconto durante il quale vengono messi a fuoco il rapporto del protagonista col padre e il suo primo amore, il fallimento coniugale, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà, per toccare con sensibilità e una non superficiale leggerezza il delicato e complesso tema della depressione.
Alla fine, la lista, più che alla madre, sarà stata utile al personaggio nato dalla penna del quarantunenne commediografo inglese, per il quale «se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni, senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!».
Con la complicità di alcuni spettatori, chiamati a dare un piccolo contributo per far sì che i ricordi del passato prendano vita, «Every Brilliant Thing» diventa in questa versione italiana una pièce partecipativa e un’esperienza per il pubblico. Grazie alla risposta dell’audience, alla temperatura emotiva e alle differenti reazioni di ogni rappresentazione, lo spettacolo non risulta mai lo stesso, perché di fatto Filippo Nigro riscrive continuamente la pièce con gli spettatori disposti ad aiutarlo, producendosi in una personale costruzione di immaginari collettivi capaci di affrontare una serie di riflessioni sulla vita e sulla società in cui viviamo, nonché sul senso stesso del teatro.
Info e prenotazioni 366.3473430. Biglietti acquistabili anche online su vivaticket attraverso il sito www.teatrocrest.it.
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