Festival dell’Eurorchestra da Camera di Bari, il 27 agosto concerto di chiusura

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Nella Cattedrale di Bari domenica prossima evento conclusivo del Festival  che ha proposto al pubblico opere inedite o poco conosciute dei musicisti di Scuola Napoletana, attivi fin dal Settecento

BARI – Si chiude domenica 27 agosto, alle 21 nella Cattedrale di Bari, il “SSaCMU – Sacred Serious and Comic Music Festival (Barisien Napolitain, e oltre) dell’EurOrchestra da Camera di Bari”, creato nell’ambito dell’accordo di programma Mic-Comune di Bari per l’avviso pubblico “Le Due Bari 2023”, con la direzione Artistica di Francesco Lentini. Il concerto sarà preceduto, alle 19.30, da un Laboratorio inclusivo a cura della Onlus Mondo Antico e Tempi Moderni.

Il Concerto, dal titolo “Dinastie, Musici, chierici & friends: i Tritto e gli Abati della Cattedrale di Bari: Logroscino e De Rossi”, propone come prime esecuzioni nei tempi moderni, in nuove vesti e in nuove partiture, realizzate dalla compositrice barese Angela Montemurro, musiche di ispirazione seria, o addirittura sacra, o di vena comica, tratte da antichi manoscritti o antiche edizioni a stampa, scritte dai nostri maestri, detti e riconosciuti come appartenenti alla “scuola napoletana”, ma che in effetti fanno parte di dinastie musicali, originarie del territorio barese o pugliese, nelle quali l’arte della composizione e della interpretazione si è mutuata da padre a figlio a nipote, come nella stirpe dei Tritto, o dei Logroscino. Giacomo Tritto nacque ad Altamura nel 1733 e undicenne si trasferì a Napoli, dove studiò nel Conservatorio della Pietà dei Turchini, di cui divenne poi direttore, intraprendendo una carriera di teorico e compositore che lo portò, sotto la protezione del Casato dei Borboni, regnante a Napoli, a divenire direttore del Teatro di San Carlo e a vedere eseguite, nei Teatri più importanti di Italia e di Europa, le sue opere. La sua grande attitudine musicale fu ereditata dal figlio Domenico, nato a Napoli nel 1762, che fu clavicembalista, e compositore soprattutto di Musica sacra. Di Giacomo Tritto saranno eseguite, dall’opera “La sposa Stramba”, la Sinfonia iniziale, e l’Aria di Don Cicco per Basso e Orchestra, affidata alla voce di Giuseppe Naviglio. Seguiranno poi, sempre di Giacomo, due brani dal Salve Regina, per Soprano e Orchestra, e per Tenore e Orchestra, affidati a Angela Cuoccio, e a Gianni Leccese, e il Duetto “Il tuo fido e dolce affetto” dall’opera “Le nozze in garbuglio, per Soprano e Basso, con le voci di Rosa Angela Alberga e Antonio Marzano.

Di Domenico Tritto, che è stato anche Maestro della Banda di Acquaviva, la più antica Banda pugliese, l’EurOrchestra eseguirà il Cum Sanctu Spiritu tratto dalla Messa per 4 Voci soliste e orchestra (Alberga, Cuoccio, Leccese, Naviglio).

Nella seconda parte il concerto omaggerà Nicola Bonifacio, della stirpe bitontina dei Logroscino, battezzato nel 1698, e formatosi anche lui musicalmente a Napoli, dove lavorò stabilmente e fu apprezzato come direttore d’orchestra e clavicembalista. Di lui abbiamo pochissime notizie, ma possediamo una caricatura che gli fu eseguita da un pittore dell’epoca durante un concerto. Fu ritenuto a lungo l’inventore del concertato finale dell’opera buffa. Di Logroscino sarà eseguita dal Basso Antonio Marzano l’Aria Aseno, un brano comico-onomatopeico, con testo in dialetto napoletano, cui seguirà lo Stabat Mater, affidato ai Soprani Rosa Angela Alberga e Marzia Saba Rizzi, e l’Aria Idol mio, da te dipende la mia pace, solista ancora Marza Saba Rizzi. Infine, prima di un omaggio alla canzone napoletana del compositore tarantino Mario Costa, tutti i solisti di canto eseguiranno brani dall’Oratorio Sacro San Filippo Neri, per 5 Voci e Orchestra, del compositore Francesco Rossi (o De Rossi), barese doc del 1627, cui Bari ha dedicato una frequentatissima strada nel centro cittadino. Rossi fu Maestro di Cappella a Napoli, ma soprattutto fu Canonico e Cappellano della Cattedrale di Bari a partire dal 1677. La sua attività poi proseguì a Venezia, dove fu Maestro di Coro, e fu soprannominato “Abate di Puglia”.

La voce dell’attrice Lidia Cuccovillo farà da raccordo al programma. Angela Montemurro è al cembalo. Dirige il Maestro Francesco Lentini. Ingresso libero.

Come preparazione all’ascolto del concerto, alle 19,30, sempre in Cattedrale, il prof. Nicola Cutino, Presidente della Onlus “Mondo Antico e Tempi moderni”, terrà un laboratorio inclusivo, relazionando sul tema: “L’ascolto di brani musicali con testi popolari può rendere agevole l’astrazione di contenuti artistico-letterario e l’approccio alla metrica ed al ritmo del linguaggio poetico”.

ll Sacred Serious and Comic Music Festival (Barisien Napolitain, e oltre) dell’EurOrchestra, avviato lo scorso 18 giugno, presenta nei suoi concerti, tenuti in diverse aree “bersaglio” della città metropolitana di Bari, individuate come territori meritevoli di interventi di miglioramento della vita sociale e culturale, programmi che mirano a salvaguardare e valorizzare, portandolo all’attenzione del pubblico, il patrimonio immateriale, soprattutto musicale, di cui sono ricche la terra e la storia pugliese e barese. Un patrimonio purtroppo spesso dimenticato, vuoi per incuria, vuoi per le difficili condizioni in cui si è sviluppato il nostro passato.

Info:

www.eurorchestra.it

tel. 3284475514; 3406474749