Obiettivo del Protocollo di intesa, firmato oggi tra UniCredit, Confindustria Bari e BAT, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Politecnico di Bari, è quello di supportare le aziende della regione e di favorire l’interconnessione tra imprese, mondo accademico e i talenti del territorio
BARI – Sostenere la ripresa in atto in Puglia. E’ l’obiettivo dell’accordo tra UniCredit, Confindustria Bari e BAT, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Politecnico di Bari, firmato oggi a Bari presso la sede locale di Confindustria.
Obiettivo dell’accordo, denominato “Patto per la crescita della Puglia”, è quello di stimolare la nascita di nuovi progetti imprenditoriali giovanili, in particolare legati ad Industria 4.0, e di favorire lo scouting di aziende e di spin off universitari, con l’impegno delle parti a realizzare una serie di azioni congiunte finalizzate a favorire la riqualificazione di competenze 4.0, a supportare le aziende della Regione nella realizzazione di investimenti e a sostenerle nel loro percorso di crescita.
La giornata ha visto la partecipazione e i saluti di benvenuto di Marina Lalli componente del Comitato di Presidenza di Confindustria Bari e BAT. Successivamente Alessandro Gasparini, Area Manager Corporate Puglia di UniCredit ha illustrato i contenuti del “Patto per la crescita della Puglia”. E’ seguita una “Tavola Rotonda” dal titolo “Innovazione, finanza e sinergia come fattori-chiave per la crescita del territorio”, moderata da Antonio Riccio di UniCredit, che ha visto la partecipazione di Eugenio Di Sciascio, Rettore Politecnico di Bari, di Antonio Uricchio, Rettore Università degli Studi di Bari Aldo Moro e di Alessandro Gasparini, Area Manager Corporate Puglia di UniCredit.
“Alla base di questo accordo vi è la comune consapevolezza che la fragile ripresa economica che stiamo vivendo va sostenuta per far sì che si rafforzi e si trasformi in un processo solido e vigoroso – ha dichiarato Marina Lalli componente del Comitato di Presidenza di Confindustria Bari e BAT – Sappiamo anche che l’innovazione tecnologica, in particolare quella digitale, è l’unica strada che abbiamo a disposizione per difenderci dalla concorrenza dei Paesi a basso costo di manodopera. La soluzione è puntare su produzioni ad alto valore aggiunto, investendo in nuove idee imprenditoriali, in tecnologia e innovazione. Dobbiamo farlo perché solo così potremo restare nella competizione mondiale”.
“Favorire progetti imprenditoriali dei giovani per spingere lo sviluppo del territorio ci è sembrata un’ottima iniziativa, in linea con la mission del nostro Politecnico – ha affermato il Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio – Siamo convinti sostenitori di un ecosistema pubblico-privato dell’innovazione, che necessita di essere continuamente implementato per essere in linea con il cambiamento e, in particolare, con il processo di trasformazione digitale delle imprese”.
Il Rettore Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Antonio Uricchio, “ha sottolineato l’importanza strategica dell’accordo tra i partner per l’individuazione di politiche che incentivino la creazione di nuovi modelli di aggregazione idonei a favorire la realizzazione di nuovi progetti imprenditoriali giovanili. Nell’Università di Bari iniziative di stimolo e sostegno della creatività giovanile, nell’ambito della terza missione, sono BaLab (Contamination Lab) e l’Agenzia del placement“.
Con la firma di oggi inizia anche in Puglia il Roadshow che UniCredit sta portando avanti al Sud, con l’obiettivo di avviare le attività operative previste dall’accordo firmato oggi anche con tutte le restanti associazioni territoriali di Confindustria e con gli altri Atenei del Mezzogiorno e della Puglia.
Le ulteriori azioni di UniCredit sul territorio della Puglia e del Mezzogiorno nel 2018 si focalizzeranno su:
Accesso al credito: la banca si impegna a supportare i piani di investimento e di crescita delle imprese del territorio, anche mettendo a disposizione strumenti che facilitino l’accesso al mercato dei capitali (Minibond, Ipo). Per le aziende del Sud e della Puglia che invece vogliono accedere agli incentivi fiscali sull’ammortamento ed iper-ammortamento previsti dalla Legge di Bilancio 2018 per l‘acquisto di macchinari e attrezzature, con possibilità di deduzione pari al 250% del costo, anche per beni legati ai progetti “Industria 4.0”, UniCredit offre soluzioni specifiche di Leasing che potenziano gli effetti degli incentivi fiscali previsti. La banca ha inoltre recentemente reso operativo il “Bond per il Mezzogiorno”, per favorire l’accesso al credito, a condizioni economiche più vantaggiose e con tempi di erogazione più brevi, a micro e piccole o medie imprese del territorio. Per il settore agroalimentare, continua l’impegno congiunto di UniCredit ed ISMEA con “Agribond 2”, il finanziamento studiato per sostenere le micro, piccole e medie imprese agricole.
Supporto a giovani e Start Up: UniCredit mette a disposizione la piattaforma di accelerazione per startupper, UniCredit Start Lab, che ha permesso di intercettare oltre 4.000 realtà innovative dal 2014 e di accompagnarne alla crescita oltre 200 in settori chiave per lo sviluppo dei territori del Sud quali Agrifood, Fashion Tech e Industry 4.0. Nel corso dell’anno è previsto un evento di accelerazione alla crescita specifico per startupper e Pmi innovative del Sud.
Supporto all’internazionalizzazione e all’innovazione delle Pmi: UniCredit si impegna a supportare i principali settori produttivi della Puglia e del Sud nel percorso di internazionalizzazione e di innovazione. Le azioni di UniCredit si focalizzeranno su progetti e azioni mirate (B2B, percorsi di facilitazione e tavoli per l’incontro tra domanda e offerta tra aziende del Sud e buyer stranieri) e su iniziative di ‘Open Innovation’ finalizzate a incentivare la contaminazione di competenze e di esperienze tra aziende locali e controparti di altri territori e Paesi.
Supporto dell’inclusione sociale: UniCredit promuoverà attivamente anche nelle regioni meridionali il “Social Impact Banking”, il programma lanciato recentemente dalla banca per sostenere uno sviluppo sociale più equo e sostenibile.