“È tempo di risposte certe sul piano industriale e di stabilizzazioni dei lavoratori precari”
È tempo di risposte certe sul futuro piano industriale e di stabilizzare i lavoratori precari: tuona la FISMIC. Non si può continuare a fingere di non vedere e lasciar passare i mesi nella promessa di iniziare un percorso di stabilizzazione che viene puntualmente annunciato e rimandato.
C’è bisogno di risposte certe e definitive per le quali sappiamo che Fata Logistic Systems è responsabile solo in parte perché legata ai macchinosi stratagemmi di Leonardo, che però non pare interessata ad una soluzione del problema.
Dal primo Marzo 2016 LGS, una società che è il fiore all’occhiello di Leonardo, acquisisce la proprietà di Fata Logistic Systems ma nulla cambia. In un primo, momento Fata viene messa in vendita, poi si sospende la vendita.
La Fismic, con le altre organizzazioni sindacali, fin da subito si è dichiarata disponibile ad un confronto per il rilancio dell’azienda, discutendo seriamente su armonizzazione, nuove commesse, crescita di fatturato e passaggio in LGS, tutti aspetto che sembrano finiti nel dimenticatoio.
Pur essendo consapevoli che il cambio al vertice di Leonardo stia allungando i tempi per la definizione di nuove strategie, pensiamo che sia arrivato il momento di entrare nel merito delle questioni in campo e capire quali siano le vere intenzioni.
Non è più accettabile che le riunioni con i rappresentanti sindacali nazionali vengano puntualmente rimandate e nel frattempo Fata Logistic Systems riduca il suo perimetro con la perdita della commessa Hitachi, la gara di Pomigliano dei materiali grezzi aggiudicata ad altra azienda mentre la gara di “supporto logistico” riguardante il comparto del Ministero della Difesa viene aggiudicata a quella stessa azienda che si era interessata all’acquisto di Fata Logistic Systems.
Per quanto ci riguarda, non vorremmo che questa aggiudicazione abbia un significato politico preciso che ridefinisce il ruolo di Fata Logistic Systems fuori dal contesto Leonardo s.p.a.
La Fismic dice basta a questa infinita matassa che crea nei lavoratori incertezza e confusione rispetto al proprio futuro, pertanto se nella prossima riunione del 22 settembre non sarà fatta chiarezza o se ci fosse qualche altro slittamento degli incontri, saremo pronti, insieme ai lavoratori, a mettere in campo tutte le azioni del caso, previste per tutelare i lavoratori da sorprese e giochi di prestigio dell’ultima ora ai quali purtroppo in alcuni casi Leonardo S.P.A. ci ha abituati.
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