FOGGIA – Sarà il ricercatore universitario, critico cinematografico e saggista Anton Giulio Mancino (foto), professore di Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi all’Università di Macerata e Bari, a raccontare la poetica cinematografica del regista sovietico Sergej Ejzenstejn oggi presso i Cineporti di Puglia/Foggia. Si tratta del primo incontro del progetto ‘Suoni e Rivoluzione – Ejzenstejn – Il primo piano’, organizzato dall’associazione Mo’l’estate Spirit e finanziato da Apulia Film Commission, su risorse FSC 2007-2013 “Cineporti di Puglia”
“Più che una lezione introduttiva, sarà un vero e proprio racconto”, spiega il direttore artistico di Mo’l’estate Spirit Stefano Starace, ideatore dell’iniziativa.
Anton Giulio Mancino, pugliese di nascita, è componente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI, di cui dal 2012 è Fiduciario del Gruppo pugliese) e della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica (FIPRESCI), dal 2001 al 2004 e dal 2009 al 2012 è stato selezionatore della Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia. È autore di diversi libri e il suo ultimo lavoro, ‘La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Bellocchio’, ha vinto il premio internazionale “Diego Fabbri” 2014 assegnato dall’Ente dello Spettacolo – Rivista del Cinematografo.
I suoi più corposi contributi, apparsi su volumi o riviste, riguardano principalmente il cinema italiano e americano, in generale i generi cinematografici e, in particolare, l’ambito da lui stesso definito “politico-indiziario” e i rapporti del cinema con la storia, la letteratura, il teatro, il diritto, la legalità e la giustizia. È inoltre autore di numerose voci dell’Enciclopedia del Cinema, a cura di Enzo Siciliano, e del Dizionario dei registi del cinema mondiale, a cura di Gian Piero Brunetta. Collabora dal 1989 con la pagina della Cultura e degli Spettacoli del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” e delle riviste specializzate “Bianco e Nero”, “Cineforum”, “Cinecritica”, “Close up”, “Quaderni del CSCI” e molti altri.
Ejzenstejn fu un rivoluzionario innovatore del cinema, teorizzatore del cosiddetto “montaggio delle attrazioni” ed è tuttora considerato uno dei più grandi maestri del cinema mondiale. Oltre che regista, è stato sceneggiatore, montatore, scrittore prolifico, produttore cinematografico e scenografo. È alla sua straordinaria esperienza creativa che questo progetto rende omaggio, riscoprendo l’aspetto sonoro come contrappunto dell’immagine, che egli per primo aveva teorizzato.
Il progetto, infatti, che spazia dal cinema alla musica, prevede la sonorizzazione dal vivo di alcune pellicole di Sergej Ejzenstejn. Tutti gli eventi, ad ingresso gratuito, saranno accompagnati da degustazioni di prodotti tipici del territorio. Prossimi appuntamenti venerdì 4 settembre con Giorgio Li Calzi e i pugliesi Stefano Capasso e Raffaele Delle Fave e lunedì 7 con Gaetano Liguori & il suo Idea Trio. Tutti gli incontri inizieranno sempre alle ore 20,30.